Faccio eco all'articolo di Giancarlo Dall'Aglio di ieri e riporto un report gentilmente fornito da Unicredit in merito alla situazione della Germania.
Rimane elevata la tensione sui mercati finanziari, in un contesto in cui i problemi debitori dei Paesi periferici dell'Eurozona sembrano ora allargarsi anche all'area 'core' dell'unione monetaria andando ad intaccare Paesi come Francia e Germania.
Tensioni sulla Francia dopo che, a pochi giorni di distanza dall'avvertimento lanciato da Moody's, anche Fitch, in un report speciale sulle finanze pubbliche transalpine diffuso ieri, ha messo in guardia il Paese, annunciando che potrebbe abbassare l'attuale rating di tripla A. Secondo l'agenzia la Francia merita il giudizio AAA, ma potrebbe essere costretta ad ulteriori misure fiscali se vuole raggiungere l'obiettivo del rapporto deficit/Pil del 3% nel 2013, come si è impegnato a fare il Governo.
Sul fronte teutonico, cattive notizie sono giunte dall'esito insoddisfacente dell'asta del nuovo decennale tedesco, una delle peggiori in termini di risultato per il Paese dall'introduzione della moneta unica.
Le vendite delle ultime ore hanno così portato i rendimenti sui decennali tedeschi ai massimi da circa un mese a ridosso del 2,2%, potenzialmente favorendo un ritorno degli acquisti su quello che resta il titolo percepito come il più sicuro all'interno dell'Eurozona.
Questo il grafico del rendimento decennale tedesco:
Anche sul fronte macro, le ultime indagini PMI sulle condizioni del settore manifatturiero
Tedesco hanno mostrato secondo la stima ?flash' di novembre un nuovo peggioramento nello stato di salute del manifatturiero a 47,9 pts, minimo dal luglio 2009, contro il 49,1 finale di ottobre e il 48,5 del consensus.
Per chi sia convinto che le difficoltà europee possano estendersi anche alla Germania, UniCredit mette a disposizione un Benchmark Open End sullo ShortDax (codice ISIN DE000HV777Y0), offrendo la possibilità di beneficiare di un'eventuale ribasso dell'indice tedesco. Lo strumento è quotato sul mercato EuroTLX.
Di seguito il grafico dell'indice ShortDax, che si muove in modo esttamente speculare rispetto all'indice Dax: