E' come quando andate in metropolitana all'ora di punta: se le maniglie a cui attaccarsi sono lontane sperate di riuscire a stare in piedi lo stesso e in ogni caso sapete che se doveste perdere l'equilibrio pigiati come siete nel vagone difficilmente finirete per terra perché avrete qualcuno su cui appoggiarvi. Il concetto è di esperienza comune.
E' successo lo stesso stamattina alle 4 a Bruxelles: gli Stati dell'Unione Europea hanno votato di aumentare il fondo Salva stati e dargli una leva almeno di 4 a uno con una mano mentre con l'altra decidevano di far fallire la Grecia. Poi sui giornali leggerete che si tratta di un haircut del 50% o semplicemente di una redifinizione del debito greco del 50% ma la sostanza non cambia: fallimento è e fallimento rimane. Come disse a suo tempo Luigi Zingales su Il Sole 24 Ore l'Europa era ad un bivio: doveva decidere tra il fallimento degli Stati e la svalutazione ovvero la fine dell'euro. Ha scelto per il fallimento degli Stati e ha salvato l'euro. Ed è quello che stamattina è puntualmente successo a Bruxelles. E' chiaro che vista da fuori fa un po' scappare da ridere: gli Stati falliti creano il fondo salva stati e lo finanziano e con questi soldi il fondo salva stati finanzia le banche che così evitano di fallire a causa di allegri finanziamenti agli stati falliti. Il cane si morde la coda. Se basterà oppure non basterà a mettere la parola fine al dramma dei debiti sovrani questo non lo sappiamo ancora. La Borsa vive di speranze e di speranze si alimenta. Non a caso stamattina l'Eurostoxx è volato in apertura al rialzo come non mai. Quindi bovinamente allineiamoci anche noi.
Il nostro indice è magicamente inserito all'interno di un triangolo simmetrico da cui oggi uscirà in breakout oppure addirittura in gap up.
Purtroppo il piatto è vuoto perché oltre al buy su BIESSE non mi sento di dare altri buy. Beati coloro che hanno creduto e che hanno comprato GAS PLUS. Bene la nostra ENI che ci regala un bel 7%. Bene anche AUTOSTRADE TO-MI che è a breakout. Mi piacciono IMPREGILO e Mairie Tecnimont ma sono ancora troppo indecise.