Gentile Direttore,
Non voglio certo aprire
un forum sul Lombardreport tra lettore pessimista vs lettore ottimista ma visto
che il suo gentile lettore mi ha citato avrei piacere di puntualizzare un paio
di argomenti.
Non mi definirei un
ottimista ma piuttosto una persona pragmatica che cerca soprattutto di
considerare le positività o le opportunità delle situazioni piuttosto
che pensare al peggio.
Da un punto di vista di
borsa io mi fido solo dell'analisi tecnica, le previsioni per il futuro le
lascio volentieri ai Nostradamus. Posso solo sottolineare che da quando seguo
siti finanziari (almeno 15 anni) ho sempre trovato previsioni catastrofistiche
sul prossimo futuro che almeno fino ad ora si sono sempre rilevate buy
opportunity ovviamente scremando opportunamente i mercati farlocchi (es.
Italia) da quelli buoni (USA, emergenti, Germania… vedremo quale sarà il
prossimo). Che lo sia anche questa volta non lo so, posso solo evidenziare come
scrissi a fine Novembre con i BOT ad un anno al 7% che il diffuso pessimisto
delle persone con cui ho parlato poteva essere un buon indicatore contrarian.
Ma per quando riguarda la borsa e le previsioni mi rimetto sempre e solo a
quello che dicono i grafici come fa il bravo Mancini che ci fa comprare sulla
rottura dei massimi dei titoli buoni.
Guardando più
genericamente al nostro futuro non sono così tonto da non capire che il mondo
capitalistico su cui si è creata tutta la nostra ricchezza è sempre più basato
su flussi finanziari e strumenti impalpabili che si reggono solo su
fiducia talore malriposta e che sempre più spesso si creano bolle
completamente slegate dalla realtà. Ma le bolle ci sono sempre state da quanto
è nato l'uomo, pensiamo ad esempio a quella dei bulbi di tulipani in Olanda di
qualche secolo fa'. Torneremo al baratto e ci troveremo con gli euro svalutati
dell'80% tramutate in lire? Non lo posso escludere, forse in futuro capiterà ma
ritengo più probabile possa capitare quando nessuno se lo aspetta, non quando
tutti lo danno quasi per certo.
Come approccio personale
preferisco rimboccarmi le maniche, come nella sua foto che compare sul
sito, e cercare nel mio piccolo di contribuire positivamente alla nostra
società con le nostre scelte personali. Insomma tra il bicchiere mezzo pieno e
quello mezzo vuoto preferisco concentrarmi su quello mezzo pieno.
Un cordiale saluto
Davide S.,
Post Scriptum: ieri sono
stato ad una bella azienda agricola della bassa reggiana. L'anziano titolare è
sceso dalla macchina mentre ascolatava il mio mito Oscar Giannino su Radio 24 e
la prima cosa che mi ha detto è che era preoccupato per la situazione dovendo
andare a rogito per un immobile temendo che da qui a là i soldi in banca
potessero volatilizzarsi. Gli ho detto di non preoccuparsi perchè lui ha
comunque la fortuna, se proprio tutto andasse male, di avere una delle cose più
importanti che ci siano: la terra, e con essa la capacità e la
conoscenza di saperla lavorare. Comunque è proprio vedendo il lavoro fatto da
persone come queste che si sono spaccate la schiena ed hanno ottenuto risultati
che voglio sperare con tutte le mie forze che dagli errori passati si possa
fare un salto di qualità che permetta ai nostri figli un futuro giusto e
dignitoso.