Exprivia, obiettivo 200 milioni


 

Exprivia è un gruppo attivo nell'IT (una delle poche società meridionali quotate segmento STAR, con sede a Bari) ma con un ampio spettro di mercati di sbocco: finanza, energia e telecom, utilities, industria e sanità (che costituisce il 40% del fatturato oltre che di gran lunga la più significativa per margini anche se finanza e industria sembrano promettenti). Il nuovo bus. Plan prevede entro un biennio una crescita impetuosa (da 118 a 200 mln euro di fatturato), mantenendo il 15% di EBITDA, prevalentemente tramite acquisizioni. Ne abbiamo parlato con il presidente ed A.D. Domenico Favuzzi.

 

1. Quali sono le cause del crollo del 1° trimestre '11 del settore a maggiore marginalità, quello della sanità?

 

Era del tutto previsto. Come si legge nelle note esplicative dei resoconti intermedi di gestione, già dallo scorso anno, i ricavi e i margini dei primi due trimestri del 2010 furono positivamente influenzati dagli importanti acquisti e dalla notevole attività relativa all'impianto della commessa di gestione del RIS/PACS della ASL di Asti, aggiudicata nella seconda metà del 2009, che hanno dato luogo a due trimestri atipici. Il primo semestre del 2011 ha segnato un andamento fisiologico, in crescita rispetto al corrispondente semestre del 2010, depurato di quanto sopra.

 

 

2. Prossimamente, mi pare entro il 2013, le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero pagare in tempi meno biblici: che impatto avrà nel miglioramento del circolante?

 

Il nostro fatturato è realizzato per circa il 40-50 % dalla componente PA-Sanità: ciò significa che un miglioramento dei tempi di incasso dovrebbe contribuire sicuramente a migliorare il circolante del gruppo. In questo momento tuttavia è difficile ?valorizzare? l'entità di tale impatto perché esso dipenderà molto dal periodo di riduzione effettiva (30gg-60gg?) imposto dalle autorità.

 

 

3. Intangibles (Svimservice, Welnetwork, Abaco) così pesanti, 65/70 mln, ritiene che nei prossimi impairment test possano costituire dei potenziali pericoli?

 

Gli impairment test e i relativi stress test effettuati nel corso degli anni hanno sempre confermato la corretta valorizzazione degli intangibles presenti in bilancio; i budget previsti per il prossimo triennio confermano la sostenibilità di questi valori.

 

4. Criteri che presiedono alle acquisizioni estere, anche di settore?

 

L'internazionalizzazione è una delle leve strategiche di sviluppo del gruppo e si attua attraverso tre linee di intervento: 1) espansione, accompagnando i clienti italiani nei loro investimenti all'estero; 2) selezione di partner locali per lo start-up di nuove iniziative;  3) acquisizione o joint venture con società estere di piccole o medie dimensioni in grado di apportare un portafoglio di competenze, prodotti e clienti, generando valore. I criteri che presiedono alle acquisizioni sono sia di settore che geografici e dipendono dai piani delle singole BL. Siamo fortemente proiettati verso l'area del Mediterraneo – Spagna in primis quale trampolino verso l'America Latina ? e cominciamo ad affacciarci nell'Europa centro-orientale e nell'area BRIC. Puntiamo verso mercati che siano di sbocco, di approvvigionamento o di consolidamento.

 

 

5. Nel vostro business plan 2011-13 puntate sui settori più redditizi, quali sanità e finanza. Costituiranno anche in futuro la parte preponderante del gruppo?

 

Il Piano Industriale triennale prevede una crescita di tutte e cinque le Business Lines e il contributo che ogni area darà alla crescita complessiva del gruppo sarà in funzione della crescita del singolo segmento di mercato; a ciò ovviamente si aggiungeranno i contributi delle acquisizioni. Inoltre Exprivia prevede di crescere nell'area dei servizi di business process outsourcing ad alto valore aggiunto fino a 15 milioni di euro nel 2013.

 

 

6. Può spiegare cos'è il business process outsourcing, perché ci puntate e quali marginalità dovrebbe presentare?

 

Il BPO è una tipologia di servizi che Exprivia offre alle aziende clienti al fine di supportarle nell'erogazione operativa di alcuni processi di business tipicamente labour intensive, resi più efficienti mediante l'innovazione tecnologica e l'automazione. Exprivia prende in carico la responsabilità del processo assicurando al cliente una gestione efficiente e flessibile, il rispetto di parametri prestazionali concordati e la condivisione del rischio. Attraverso questa linea di offerta la società instaura con i propri clienti una relazione di lungo periodo orientata alla partnership e non una semplice fornitura di servizi. I servizi di BPO contribuiranno certamente a mantenere la marginalità attesa dichiarata nel piano triennale. In tale direzione va inquadrata la recente acquisizione di Sistemi Parabancari Srl, società milanese leader in Italia nell'outsourcing di servizi informatici, legali e amministrativi rivolti alle società di factoring.

 

 

7. Gli investimenti resteranno a questi livelli?

 

Considerando il piano ambizioso di crescita per il prossimo triennio, che è composto da un contributo importante derivante dalle ?linee esterne?, prevediamo una crescita parallela della componente investimenti per sostenere il processo di acquisizioni in Italia e all'estero.

 

 

 

 

 

(articolo di Sandro Mancini)

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