Due parole sull'operazione appena fatta


Personalmente ho venduto call 3100 a 21.2 e comprato call 3300 a 2.1

 

Sostanzialmente cosa abbiamo fatto? Abbiamo costruito un iron condor, fatto di un bull put spread (cioè uno spread rialzista fatto con le put) e di un bear call spread (cioè uno spread ribassista fatto con le call).

 

In entrambi i casi abbiamo comprato paracadute in numero superiore alle posizioni a rischio, così da metterci subito in condizione di affrontare serenamente due situazioni ben distinte: l'evento eccezionale da un lato, il rolling con conseguente incremento delle posizioni dall'altro.

 

In merito all'evento eccezionale permettetemi di aprire una parentesi.  E' vero che capita raramente, ma anche uno solo ogni tanto basta e avanza… Andate a vedere il sito http://www.europtionfund.com/performance.htm

E' un hedge fund che investe in opzioni, con la strategia più vecchia (e stupida, in tutti i sensi) del mondo: la vendita allo scoperto di put senza alcuna copertura.

Guardate il valore delle quote: dai 1000 punti iniziali del 23 dicembre 2005 è balzato a 2655 a settembre 2008, per poi crollare a 66 in un solo mese: l'inizio della grande crisi mondiale…

Ecco perchè io insisto nel buttare soldi dalla finestra ogni singolo mese pur di mettermi al riparo da situazioni come quella: in un solo mese si è sputtanato il lavoro di quasi 3 anni.  A dicembre del 2010 quel fondo aveva un valore di quota pari a 300.  In due anni ha moltiplicato quasi per 5 il suo valore e ciononostante è ancora a meno di un terzo del suo valore iniziale.  Non è stupido?

 

Ecco perchè io lavoro sempre in spread, e perchè compro protezioni ridondanti…

 

Tornando a noi, abbiamo costruito i due spread in due momenti diversi per attendere che il mercato si avvicinasse alle aree di attenzione massima da parte del mercato: i supporti e le resistenze su cui si concentrano gli open interest di grandi masse di opzioni.

 

Questo modo di operare ci consente di aprire posizioni che nella grande maggioranza dei casi non dovremo nemmeno più toccare; in altre situazioni invece avremo già messo in atto tutte le contromisure necessarie a muoverci in tutta serenità.

 

Poi è chiaro che capitano e capiteranno sempre le eccezioni.  Il bund un giorno sì e uno no viene a minacciarci, perciò non possiamo sederci sugli allori e anzi dobbiamo tenerlo sempre sott'occhio pronti a intervenire se necessario.  Sono le situazioni nelle quali dopo un po' si spera che rompa il supporto una volta buona, così ci si sposta e si può respirare un po'…!

 

Al prossimo aggiornamento.

 

Domenico

(articolo di Sandro Mancini)

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