Commodity Report del 26 Gennaio 2011


Commodity Report  del 26 Gennaio 2011

 

 

Oro a un bivio

 

 

Mentre la Cina continua a sostenere l'Europa, dichiarando acquisti di Bonds e pieno sostegno alla nostra monetina unica, dagli Usa qualche ora fa,  è nuovamente partito il grido di Obamone, che nel corso di un acclamatissimo discorso sullo stato dell'unione, ha detto che bisogna ricominciare a sognare per tornare ad essere i numeri uno. Di fronte al pulpito da cui parlava, tripudio bipartisan e sventolio di bandierine a stelle e strisce. Per ora la realtà è che il deficit pubblico è ancora altissimo, il sistema è inondato di liquidità in mano alle banche, che infatti comandano, la disoccupazione resta a livelli importanti e i bilanci delle municipalità Usa sono messi molto peggio dei famigerati PIIGS europei.

Questa sera è atteso il comunicato dalla riunione mensile del Fomc, e ci si arriva con Borse di nuovo ai massimi di periodo (esseppì 500 vicinissimo ormai a quota 1300) ed euro a ridosso di 1.37.

 

 

 

 

 

 

Metalli

 

L'Oro è vicinissimo ad una importante fascia di supporto e si trova quindi in un momento chiave; da un lato l'area 1330 / 1320 dovrebbe trovare molti operatori in acquisto (ETF compresi), e se c'è il rimbalzo si resterebbe nell'ampio trading  range degli ultimi quattro mesi. A favore dei ribassisti potrebbero influire  il venir meno del ruolo di bene rifugio in una fase di alta propensione al rischio e la possibile riduzione della domanda dall'India per il rialzo dei tassi.

 

 

 

 

Energy

 

Nel report del 12 Gennaio scrivevo: ?La rinnovata propensione al rischio e un guasto ad un oleodotto in Alaska, riportano il prezzi sopra i 90 $, ma come quasi sempre accade, il mercato tende a prezzare questi eventi in eccesso, trasformandoli poi in occasioni di vendita quando l'emergenza si placa o quantomeno quando si quantificano i danni?. E così è stato: il Petrolio ha infatti toccato un massimo in area 93.5 (scad. Marzo), proprio il 12 Gennaio, e di lì ha corretto con decisione portandosi adesso in area 86.5,  quindi anch'esso ad un bivio per il breve periodo. Molto forte il Gasolio in rapporto alla Benzina, e questo rapporto potrebbe essere sfruttato in spread non appena invertirà di nuovo a favore della Gasoline.  

Il Gas, dopo aver toccato area 4.9 ha avuto due sessioni pesantemente ribassiste, ed è tornato nella fascia congestione estenuante degli ultimi mesi.  

 

 

 

 

 

Grani

 

Alle tensioni che si stanno innescando con effetto domino nei paesi africani, con popolazioni in rivolta contro i rispettivi governi  a causa del caro vita (Tunisia, Costa d'Avorio ed Egitto), fa da contraltare  un forte aumento degli ordini di Grano proprio da quelle zone.  Le esportazioni Usa della scorsa settimana hanno toccato un massimo di quindici anni e hanno spinto gli speculatori ad accelerare dal lato long sul Wheat, che ieri ha chiuso sui massimi di due anni. In questo momento, i pareri su quale sia più forte tra Wheat e Corn, iniziano ad essere discordanti; la verità è che anche il Corn è su livelli di prezzo importanti e ci sarà ancora battaglia per conquistare acri per il prossimo raccolto. La Soia, nonostante ordinativi record dei giorni scorsi, ha invece corretto pesantemente nella giornata di ieri. Il trend per tutti e tre, resta comunque saldamente al rialzo.

 

 

 

 

Soft

 

Zucchero in congestione, con volatilità in leggera diminuzione rispetto ai record delle scorse settimane, con il dubbio se l'India riaprirà i rubinetti dell'export e la stagionalità ribassista alle porte. Il Caffè resta molto forte, con fondamentali ben solidi, ma i prezzi sono davvero alti.

Incredibile il Cotone, è andato a fare nuovi massimi assoluti e viaggia ormai in area 165 (Scad. Marzo). Anche il Cacao è partito verso i massimi assoluti, complici le solite tensioni in Costa d'Avorio, ma a mio parere è rischiosissimo provare ad accodarsi al rialzo perché questo è frutto di motivazioni geopolitiche e non del reale rapporto tra domanda ed offerta.

 

 

 

 

  

 

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Per informazioni e approfondimenti:

 

giancarlo_dallaglio@fastwebnet.it

 

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