Sul sito istituzionale di Unicredit Corporate & Investment Banking è disponibile una bella area dedicata all'analisi tecnica sui vari mercati sottostanti agli strumenti quotati.
In quest'area è possibile trovare analisi quotidiane sui vari mercati. Riporto qui una analìsi di un paio di giorni fa sull'indice Dax, sul quale sono disponibili sia un Benchmark standard, codice ISIN DE000HV777Q6, che uno di tipo short, codice ISIN DE000HV777Y0.
Quest'ultimo funziona in modo analogo a quello su FTSE Mib di cui abbiamo parlato nell'articolo del 15 luglio scorso; si tratta cioè di uno strumento quotato non sull'indice standard, bensì sul suo speculare; ciò rende il Benchmark scritto su di esso non soggetto a rischi di tipo path dependency.
Mentre il Benchmark su FTSE Mib short non può essere utilizzato se non per finalità di copertura, quello sullo ShortDax può essere impiegato anche per finalità diverse (salvo eventuali future nuove disposizioni).
Ecco l'analisi reperibile nell'area dedicata all'analisi tecnica sul sito di cui sopra.
Il brusco trend ribassista originatosi un mese fa ha depresso i corsi dell'indice tedesco Dax da 7.400 pts fino agli attuali livelli in corrispondenza del supporto statico a 5.200 pts, sui minimi dall'agosto 2009.
Il cedimento di quest'ultima soglia deprimerebbe le quotazioni verso i supporti successivi posti rispettivamente a 4.500 pts e a 4.000 pts. Diversamente, in caso di pronto rimbalzo e di ritorno al di sopra della soglia dei 6.000 pts i prossimi target sono rappresentati dalla MM a 65 gg attualmente a 6.700 pts e dai massimi toccati il 2 maggio a 7.600,41 pts. I principali indicatori disegnati sul grafico
settimanale testimoniano l'attuale impostazione negativa dell'indice, con l'Rsi sceso in Ipervenduto e con il Macd al di sotto rispetto alla propria Signal Line, ed entrambi in terreno negativo.
