BOLLA WEB 2.0 ? YES PLEASE !


Una guerra è fatta di battaglie vinte e di battaglie perse, l'importante che alla fine quelle perse siano molto meno dannose dei vantaggi ottenuti da quelle vinte. Alcune uscite da posizioni long sono scattate magari non ci è rimasto niente in tasca ma abbiamo se non altro l'orgoglio di poter dire che stiamo cavalcando il missile dell'estate, ovvero quella Aeffe che sta facendo sognare, sola e soletta, i trader italiani. Quando uscire ? Posizioniamo il nostro profit target esattamente sotto il minimo del giorno precedente e incrociamo le dita sperando che continui a salire. Di solito quando il mercato non va da nessuna parte come ora basta che ci sia un solo titolo che fa le bizze e tutti gli si buttano addosso. Quindi le probabilità di vederne delle belle nell'immediato futuro sono consistenti.

Per il resto non c'è molto da raccontare, eccetto che due spunti. Ora sulla stampa finanziaria, dopo il successo di Linkedin che quota 550 volte gli utili e 30 volte il fatturato, si fa un gran parlare di bolla web 2.0 e tutti i media finanziari italiani ed internazionali mostrano i grafici settoriali tecnologici dell'SP e i principali titoli tecnologici. Non voglio entrare in faccende che non mi riguardano da vicino ma posso soltanto dire che la domanda è malposta nel senso che al gran ballo della globalizzazione vince chi è più competitivo in base ad una mera logica di produttività. E solo la tecnologica può impattare tremendamente sui costi di produzione e sulle innovazioni produttive. Parlavo venerdì sera con un importante imprenditore meccanico modenese e mi raccontava come nella produzione di pezzi meccanici sofisticati (non mi chiedete quali perché non ci capisco niente non sapendo nemmeno tenere in mano un cacciavite) il costo del personale è del 20-40% a seconda della dimensione dell'impresa e che la sua azienda è costretta ad investire pesantemente in tecnologica per abbassare i costi di produzione in quando il personale è l'unico fattore che può essere compresso con la tecnologia. Questo approccio, tratto da una conversazione proveniente dalla pedemontana sassolese in provincia di Modena, vi dà il polso della situazione ovvero di come nel prossimo futuro DOVREMO assistere ad una nuova bolla web 2.0 perché solo con la tecnologia gli stati moderni competono uno con l'altro attraverso gli incrementi di produttività.

Quindi, dopo l'abbuffata dei vari titoli del lusso (piquadro, Tod's, aeffe, etc.) pronti a caricare sui pochissimi e pochissimamente seri titoli tecnologici del nostro listino. Secondo spunto: tecnicamente il nostro indice è nella punta estrema di un gigantesco triangolo simmetrico. Dovesse romperlo saremmo proiettati anche noi oltre i massimi del 2007. Questa speranza è l'ultima a morire, anche per le innate condizioni di illiquidità del nostro listino ciò è possibile. Ma il generale estate incombe: e forse abbiamo avanti un lungo languore fino alla prossima stagione propizia per i rialzi. Dovremo inevitabilmente consolarci con i titolini …

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