E' tutto finito ? Sta arrivando un nuovo governo fatto da tecnici che raddrizzerà di nuovo la barca e noi italiani dopo aver imbrogliato gli europei già all'inizio del secondo millennio con l'entrata nell'Unione Monetaria (ricordate ? Eravamo a 110% sul PIL e promettevamo che entro breve saremmo scesi al 60% di Maastricht … infatti oggi siamo al 120% e sono passati 10 anni !) di nuovo rifileremo ai nostri conterranei europei una seconda stangata. Gli italiani rimangono sempre quelli, un poco santi ed un po' mariuoli, un po' truffatori e un po' geniali. E il problema del debito e della crescita verrà semplicemente rinviato a dopo che ?supermario? avrà assestato una sterzata per rimettere il baraccone italiano su una onesta via di decrescita. L'Italia è come una candela che si spegne lentamente, senza drammi, senza crack e patatrac. Dobbiamo estinguerci lentamente senza spargimenti di sangue. Per questo la Borsa italiana non vola al rialzo e lo spread placa solo momentaneamente la sua famelica presa: pericolo scampato ? Certamente no, l'Italia non è ancora diventata la Svizzera e a colpi di decreto legge il nostro eroico ?supermario? non potrà rivoluzionare la nostra economia tra un comma ed un combinato disposto. ?Supermario? non potrà mandare a lavorare tutti i notai, gli avvocati, i commercialisti, i beccamorti, i dirigenti della pubblica amministrazione, gli onorevoli e i senatori, tutta l'Italia fannullona che tra tariffe minime e privilegi vari ci ha mandato e ci manderà in rovina. L'abito della crescita un paese non se lo cuce addosso da grande ma ci nasce dentro, serve spirito civico e senso di una moralità economica che vede il lavoro come mezzo di elevazione prima che materiale soprattutto spirituale. E nell'era della competizione globale, quando cadono le frontiere e la babele delle lingue diventa un ricordo del passato, o cresci perché sei pronto a soffrire o muori. E in questo paese di pensionati e di badanti ormai di gente disposta a soffrire ci sono rimasti solo … gli extracomunitari !