la necessita' di far cassa ha colpito anche i diamanti. L'indice Rap Net Diamonds della mitica Rapaport è sceso del 3,5% in ottobre mediamente per una pietra da 1 kt. Quelle da 0,5 kt sono scese un poco di piu'. Analoga perdita-ed e' una sorpresa dopo l'ottima tenuta-per quelle da 3 kt.
Mercato fiacco, festivita' della comunita' ebrea, necessita' di cassa. Sembra-riporta il sito diamonds.net -che De Beers e Alrose vendano con sconti a due cifre.
Nel frattempo giunge notizia che gli Oppenheimer hanno venduto il loro 40% di de Beers a Anglo American. Lasciano il mercato che avevano monopolizzato per cento anni.
La speranza degli investitori e' che Anglo American-che ora controlla l'85% di de Beers, torni a quotare in borsa de Beers come avveniva fino a poco piu' di un decennio fa.
Ma chi vuole titoli diamantiferi puo' scegliere tra Petra Diamonds PDL,Stellar Diamonds STEL Fireston Diamonds FDI etc etc. Come per l'oro preferiamo pero' il fisico alle azioni minerarie. Ma diamanti non strapagati,,dopo attenta analisi del Rapaport e cercando di pagare il meno possibile. Magari con un occhio alle aste .
Il settore ,in caso di una nuova crisi come nel biennio 2008-2009 ha un colossale asso nella manica. Fa chiudere le miniere. Sospende l'estrazione. Il crollo dei prezzi si ferma dopo un poco. Con India e Cina compratrici dopo qualche semestre la domanda spazza le pietre invendute come nel 2011 e il giochino torna a funzionare. Come avviene da oltre 60 anni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)