aggiornamento target


Salve a tutti,

ho appena terminato il lavoro di aggiornamento dei dati degli open interest e dei relativi conteggi dei possibili target di mercato.

 

Gli indici azionari mostrano target in risalita, e questo potrebbe essere visto come un primo segnale positivo. In effetti la situazione comunque non è rosea, perchè su Eurostoxx il target potenziale è ancora 1844, ben al di sotto dei valori attuali, mentre su Ftse Mib è 13446, anche questo ben lontano dai prezzi correnti.

 

Il dato 'drammatico' è un altro però: a dispetto del fatto che con oggi terminano le quotazioni delle opzioni di agosto su bund e soci e che per le successive tre scadenze il sottostante diventa il contratto di dicembre, che quota 150 tick sotto quello attuale, il target è salito di oltre 2 figure, fino a 139.02.  Spero vivamente si tratti di una anomalia tecnica dovuta al cambio di contratto sottostante, dato anche il fatto che i nuovi conteggi sono basati su un numero nettamente inferiore di opzioni:  meno della metà rispetto a prima, il che significa che per oltre 350mila contratti la scadenza di oggi non è stata ancora rimpiazzata con nuovi posizionamenti sulle scadenze successive. Ciò può indicare indecisione negli operatori, il che a sua volta indica minore affidabilità dei target.

 

Una cosa è certa: la stima dei target di mercato tiene conto delle possibili coperture in atto sulle opzioni debordate; quando un target sale o scende bisogna andare a vedere cosa ha fatto il sottostante. nel caso degli indici azionari, ad esempio, i target sono saliti perchè sono saliti gli indici, rendendo meno coperte opzioni put che fino a pochi giorni fa magari erano blindate e portando un maggior numero di call vendute ad essere trasformate in put sintetiche: resistenze che diventano supporti, innalzando il target.  Questo è un fenomeno che risulta da forze sintetiche che agiscono sui mercati, quindi è proprio il caso di dire che un innalzamento del target non fa primavera, specialmente quando esso comunque rimane abbondantemente al di sotto dei valori correnti di mercato.

 

Allo stesso tempo, che il Bund sia rimasto sostanzialmente stabile e che il target sia salito di oltre 2 figure è un segnale molto brutto; ma di nuovo ribadisco che potrebbe trattarsi di una anomalia tecnica dovuta al cambio di sottostante.  Una idea più chiara in questo senso ce la faremo durante la settimana, quando i riposizionamenti sulle scadenze successive chiariranno – spero – la tendenza per i prossimi mesi.

 

Se la tendenza verso l'alto dei mercati azionari e dei rispettivi target dovesse confermarsi anche durante il proseguimento della settimana penso si potrebbe valutare qualche piccola operazione in spread su eurostoxx, casomai su scadenze e strike molto cautelativi. Ci aggiorniamo nei prossimi giorni.

 

Domenico

(articolo di Sandro Mancini)

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