Abbiamo gia' parlato di Fondi Chiusi Immobiliari nel 2010 su queste colonne . Segnalavamo i vistosi sconti rispetto ai valori periziati e l'interessante clausola che ne obbliga la liquidazione entro un previsto periodo con la possibilita' di dilazionarlo per soltanto tre anni.
Plus 24 e Milano Finanza attualmente in edicola mostrano il vasto panorama dei Fondi disponibile. Plus 24 segnala" si intravedono segnali di ripresa". Milano Finanza "Quel NAV torna a crescere.Hanno chiuso il 2010 con risultati positivi e buoni dividendi"
Gli articoli meritano una attenta lettura.
Noi segnaliamo i seguenti motivi di interesse :
1) gli sconti rispetto al valore periziato da primarie societa' è ancora estremamente elevato. Tocca il 55,7% per Vegagest Europa, il 54% per Fimit-Delta,il 41,9% per Unicredito Immobiliare Uno,il 41,2% per Amundi Europa.
Eppure Unicredito Immobiliare Uno rimborsa 137,50 euro su una quotazione in borsa di 2090 euro, e Vegagest 35,5 euro (7,2%).E Investietico distribuisce 176 euro ,tutto come dividendo( ritenuta 20%).Questo fondo ha puntato sulle Residenze Sanitarie e presenta redditi facilmente prevedibili.
Ma segnalare questi rendimenti non è corretto. Bisogna vedere se gli immobili posseduti sono a reddito,la dislocazione dgeli stessi, se residenziali o aziendali e-importante- la data di scadenza del fondo, cercando di puntare su fondi che prevedono la liquidazione entro il 2013/2014.In tal caso, pur con la proroga, la societa' verrebbe chiusa entro il 2016/2017 e l'attuale sottovalutazione "dovrebbe" scomparire se si ipotizza -come dobbiamo presumere-la congruita' dei prezzi periziati..
Inoltre se si prevede che le cose non possano che migliorare nel settore immobiliare nei prossimi cinque/sei anni il NAV potrebbe crescere .
2) I fondo quotati sono 22 .Gia' qualche fondo è stato opato nel recente passato. Non sorprenderebbe percio' cadere in una opa. Un potenziale ricco investitore ha tutto l'interesse a lanciare OPA su questi fondi visto che puo' pagare prezzi stracciati sugli immobili,anche considerando un premio per l'OPA.E si troverebbe un pacco di immobili solitamente gia' a reddito.
3)Se ipotizziamo un nuovo "cigno nero" sui mercati internazionali finanziari( abbiamo gia' vissuto il 2001 ed il 2008/2009 quindi meglio essere previdenti….)ci si trova piu' tranquilli con un investimento in immobili pagati a prezzi quasi dimezzati rispetto al peritale piuttosto che con un pacco di obbligazioni-magari di Stati chiacchierati.
4) anche talune azioni immobiliari-ci si potrebbe obiettare- quotate in Italia sono a sconto del 30%-40% rispetto al NAV. E' verissimo,ma queste societa' non hanno l'obbligo di essere liquidate tra pochi anni e potrebbe ro continuare a quotare a sconto per decenni.
Noi non ci sbilanciamo su quale fondo consigliare. Chi fosse interessato potrebbe valutare un mini-portafoglio di svariati fondi. E' chiaro che questa forma di investimenti non offrira' plusvalenze macroscopiche. Nella migliore delle ipotesi si incassera' lo sconto attualmente in vigore-ma spalmato come investimento su 6/7 anni- e i dividendi. E magari un incremento del NAV nel 2016/2017 se le cose dovessero migliorare nel settore immobiliare.
Ma davanti a tanti investimenti rischiosi ed a tanti cigni neri possibili una occhiata a questo dimenticato segmento del mercato mobiliare potrebbe essere interessante.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)