Bonifiche Ferraresi era quasi diventato il simbolo dal 2003 al 2007 della rubrica degli investimenti a scarso rischio. Eravamo entrati a 10 euro (tenendo conto dell'assegnazione gratuita) perché,contattati i Consorzi Agrari di Ferrara e quelli toscani, ci risultava una sfacciata sottovalutazione del titolo. I nostri studi sul lombardreport.com erano stati ripresi e pubblicati da molti giornali finanziari (Borsa e Finanza) italiani ed anche da testate a distribuzione nazionale (Carlino,Nazione,Giorno)
La cavalcata e' stata impetuosa. Aspettavamo che Banca d'Italia la vendesse come fatto un paio di anni prima con Risanamento e che il plusvalore diventasse visibile.
Aggiungete la caccia alle derrate alimentari e la mancanza di alternative agricole tra le societa' quotate in borsa e comprenderete la nostra fissazione.
Come ben sanno i lettori lo stop profit del 10% ( il titolo da 43 era sceso a 39) ci aveva obbligato formalmente,per disciplina, a depennare il titolo dalla lista delle azioni possedute nella rubrica"investimenti a scarso rischio".
Ma molti amici e conoscenti non sono stati disciplinati ed hanno continuato a mediare in borsa.Bastava vedere la buona tenuta nel 2011 di CRESY a NY et similia per comprenderere che solo in Italia le azioni agricole erano abbandonate dai gestori e rimanevano sui valori minimi del 2007.Eppure la superficie agricola diminuisce ogni anno-mentre invece per gli immobili avviene esattamente l'opposto e per la legge della domanda e dell'offerta quando qualcosa di necessario diminuisce sistematicamente da decenni il prezzo sale…
Ora siamo alla prima fase soltanto. Banca d'Italia fara' l'asta.Chi vince lancera' l'OPA.A che prezzo ? Se si fosse affrettata e avesse deciso la vendita nel 2006 come consigliavamo da anni Banca d'Italia avrebbe incassato una cifra probabilmente superiore. Ma accontentiamoci di quanto incassera' tra qualche mese.
Dopo scattera' l'OPA.Una conferma che prima o poi, come per Setemer-Ericsson, Fastweb etc etc etc la logica in borsa vince sempre. Anche a costo purtroppo di dover attendere molti anni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)