A guardare la variazione settimanale sul FTSEMIB che ha chiuso a quota 14402 con una variazione dello 0.29%, potrebbe sembrare che quella appena conclusa sia stata una settimana tranquilla; niente di piu`sbagliato!! Come gia`accaduto nelle settimane precedenti, la volatilita' l`ha fatta da padrona: basti pensare al quasi 4% guadagnato martedi`e subito rimangiato nelle due sedute successive; il supporto indicato a 14350 e`stato piu`volte infranto anche se la rottura definitiva ancora non c`e`stata visto che la reazione successiva ci ha sempre riportati a galla. Si capisce bene, comunque, che fare trading in un simile contesto e`tutt`altro che facile, come ribadiamo da tempo: anche sui singoli titoli abbiamo assistito a rotture ribassiste e successivi poderosi rimbalzi che, di fatto, rendono estremamente probabile lo stop loss, come successo a noi negli short tentati e che dettaglieremo nell`opportuna sezione. Prevedere quello che succedera`nella prossima settimana e`impresa assai ardua, ma ci proveremo ugualmente. Di fondo il mercato italiano, a nostro avviso, resta debole e a dimostrarlo basta vedere come il nostro FTSEMIB non sia piu`riuscito da ormai due settimane neanche a recuperare quota 15000, che possiamo indicare come prima soglia da superare per sperare in qualcosa di piu`di un semplice rimbalzo. Inoltre anche lo spread BTP-Bund ha ormai recuperato quota 400: la fiducia dei mercati nel governo Monti e nel suo operato sembra essere gia`quasi finita! Restiamo dell`idea che sia piu`probabile una nuova rottura che ci portera`quantomeno a testare i 13600 punti gia`indicati in precedenza e a supporto di questa tesi basta ricordare che tutti i problemi dell`area euro sono ancora irrisolti: il Portogallo, di cui poco si sente parlare, nei fatti e`gia spacciato come dimostrano i livelli assurdi di spread col Bund e i credit default swap del paese; sulla Grecia iniziano ad arrivare i default delle agenzie di rating: Fitch e`stata la prima giovedi`scorso. La Spagna e`messa male, come sappiamo, e in Francia si intravedono i primi scricchiolii; in quest`ultima, inoltre, si svolgono proprio oggi le elezioni presidenziali che, pur avendo nel primo turno un esito scontato nel testa a testa tra Sarkozy e Hollande, potranno dare qualche indicazione in vista del successivo ballottaggio tra i due. Gli altri paesi europei, Germania in primis, attendono con ansia perche`solo una conferma del presidente uscente Sarkozy non creerebbe problemi su quanto gia`deciso fino ad oggi sul come affrontare la crisi, mentre tutti temono il salto nel buio che scaturirebbe dalla vittoria del socialista Hollande che potrebbe rimettere in discussione tutto e scardinerebbe senz`altro l`asse franco-tedesco che fin qui ha dettato le linee guida per l`uscita dalla crisi. Tornando a casa nostra, attenzione anche all`uscita delle trimestrali che, come spesso avviene, potrebbero scatenare grosse variazioni nei titoli interessati.
UNICREDIT: questa volta lo short si chiude in stop loss! Entrati come detto sulla rottura dei 3, il titolo ci spara in faccia un recupero di quasi l`8%!! Abbiamo chiuso la posizione al superamento dei 3.1; falsa rottura, quindi, e anche se il titolo ha chiuso la settimana a 2.99 preferiamo accontonarlo in attesa di segnali piu`chiari.
FERRAGAMO, ancora un nulla di fatto. Il titolo continua a restare in congestione tra i 14.8 e i top a 16.5 in rottura dei quali saremmo entrati in acquisto. A questo punto, vista la fase di mercato in cui ci troviamo, preferiamo accantonarlo per ripescarlo eventualmente in seguito.
A2A: il rimbalzo e`arrivato troppo tardi! Visto il filotto di sedute negative era facile immaginare che prima o poi avrebbe rimbalzato; tutt`altra cosa indovinare quando si sarebbe verificato! L`hammer da noi indicato la scorsa settimana non ha avuto effetto e il titolo ha continuato a scendere per le quattro sedute successive; venerdi` finalmente il rimbalzo vigoroso. Ma poiche`una rondine non fa primavera annulliamo il trade che prevedeva il buy sopra 0.517 che ad oggi non ha nessun senso tecnico.
STM: che beffa! Questo trade e`un chiaro esempio di come la volatilita`ci abbia penalizzato; entrati short alla rottura di 5.16 il titolo e`risalito trascinato dal rimbalzone del mercato di martedi`quando ha chiuso a 5.29 a un passo dal nostro stop fissato sopra 5.3. Ormai ci aspettavamo lo stop per il giorno successivo, anzi, temevamo pure di prenderlo piu`ampio del previsto. Invece riapre a 5.29 e scende per poi risalire sopra 5.3 e chiuderci in loss la posizione. La risalita dura poco e oggi ci ritroviamo il titolo a 5.015!! C`e` poco da aggiungere ma in un mercato come questo essere disciplinati e`un must e noi lo siamo stati.
AZIMUT, pronta al ribasso? Questo assicurativo finora si e`comportato decisamente meglio degli altri titoli del settore. Sotto 7.35, pero`, darebbe un segnale negativo che potrebbe innescare un sensibile calo; ecco quindi perche`tenteremo lo short in rottura di tale quota auspicando quantomeno di non cadere in un ennesimo falso segnale.
POPOLARE DI MILANO, rottura in arrivo? Titolo estremamente volatile nelle ultime settimane; per ora quota 0.327 ha comunque fornito sostegno alle quotazioni che da li`sono sempre ripartite. Pensiamo che, in caso di ulteriore debolezza del mercato, rompera`finalmente al ribasso quella quota e su questa idea proveremo lo short sul titolo.
PRYSMIAN, riuscira`a ripartire? Per ora il titolo e`ribassista ma in caso rompesse i 12.9 potrebbe dare un segnale positivo e partire al rialzo. Tenteremo quindi l`acquisto solo sopra tale livello.