Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Come sara`il 2013?


No, nessuna sfera di cristallo purtroppo ne`tantomeno doni di preveggenza! Solo un tentativo di ipotizzare come potra`essere per il nostro mercato l`andamento nell`anno che sta per iniziare.

Ma cominciamo con il vedere cosa e`successo in questo 2012: la nostra Piazza Affari ha chiuso l`anno con una performance dell`8% circa, peraltro tutta concretizzatasi nelle ultime settimane.

Meglio hanno fatto il Dax tedesco con un +29% di tutto rispetto, il Cac francese con un +15% e pure Atene con un +30% circa che comunque, ricordiamo, veniva da due anni terrificanti in cui aveva perso piu`del 40% nel 2010 e quasi il 60% nel 2011!! Peggior piazza europea quella spagnola che chiude con un -4.6%.

Allargando l`orizzonte, un`annata positiva anche per il mercato americano con performance positive per tutti e tre gli indici principali, +11% per S&P500, +6% per il Dow Jones e +14% per il Nasdaq rispettivamente; molto bene anche Tokyo a +18% e Hong Kong a quasi +24%. In conclusione, tutto sommato, non un anno terribilis come ci si poteva aspettare ripensando a tutte le cose che lo hanno caratterizzato, la crisi economica su tutte!

Per l`anno nuovo per quanto riguarda il nostro indice principale FTSEMIB si riparte da quota 16273; in caso di soluzione positiva del Fiscal Cliff americano, ma ormai il tempo e`proprio agli sgoccioli, potrebbe derivarne un nuovo impulso crescente che ci proietterebbe verso quota 17000 ma poi con le elezioni politiche del 24 febbraio e`facile immaginare un periodo tendenzialmente laterale con picchi di volatilità in attesa dell`esito del voto.
Se, come prevedono i più,l`ultimo trimestre dell`anno si dovrebbe finalmente iniziare a crescere anche in Italia e se anche questa volta i mercati anticiperanno di un paio di trimestri la cosa, ecco che allora la primavera, in caso dalle urne uscisse un vincitore con numeri che gli garantiscano di governare, potrebbe effettivamente risultare la stagione migliore dell`anno, o almeno questo il mio pensiero. Se poi veramente nell`ultimo trimestre dell`anno anche l`economia reale ripartirà, grazie alle auspicate misure per la crescita messe in pista dal nuovo governo, anche la fine dell`anno potrebbe chiudersi col botto e quota 20000 potrebbe non essere piu`un miraggio!!

A livello di settori, se le cose andassero effettivamente così, bene o male salirebbero tutti chi piùchi meno, ma io punterei soprattutto sulle banche/assicurazioni privilegiando le big del settore, Intesa – Unicredit – Mediobanca – Generali, e sugli industriali quali Finmeccanica, Ansaldo e la nuova Fiat Industrial, in arrivo dopo la fusione con CNH.

Metterei in secondo piano gli energetici e Mediaset mentre potrebbero risultare ottime anche Autogrill e Atlantia.

Che altro dire se non:
Buon anno (Toro) a tutti i lettori!!

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