Time-Out: dimenticare in fretta questo indimenticabile 2012


Il titolo del Time-Out di fine anno potrebbe sembrare ambiguo, ma è facilmente spiegabile. Per chi, come il sottoscritto, ha operato prevalentemente sull'obbligazionario europeo il 2012 rimarrà un anno sì indimenticabile (in termini di guadagno sia assoluto che percentuale il 2012 è il miglior anno da quando ho iniziato a fare il trader a tempo pieno come potete vedere dall'equity line allegata qui sotto), ma, secondo me, praticamente irripetibile anche perché il merito dei risultati ottenuti ha solo un nome e un cognome: Mario Draghi e le scelte fatte dalla BCE.

Personalmente l'unico merito che posso rivendicare è di aver capito forse un po' prima di altri dove sarebbero finiti i soldi elargiti dalla BCE (vedi mio articolo "Time out: e se dopo la dragata ci fossero i presupposti per un corposo rialzo dell'obbligazionario subordinato":http://www.lombardreport.com/2011/12/26/time-out-e-se-dopo-la-dragata-ci-fossero-i-presupposti-per-un-corposo-rialzo-dell-obbligazionario-subordinato), ma per il resto ripeto che il difficile viene ora in cui sul mercato obbligazionario è veramente difficile trovare titoli con un buon rapporto rischio rendimento e dove è facilissimo commettere errori (tra i più comuni rimanere invischiati per anni con rendimenti reali negativi, andare su emittenti meno validi per tenere alto il rendimento medio di portafoglio, ecc.).

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Correndo il rischio di annoiare gli abbonati io, a livello obbligazionario, rimango quindi concentrato su quattro temi:

1) possibile call di IT0004345242 Unicredit LT 2 31 marzo 2018 che comprate ancora oggi a 97,3 rendono in caso di call a marzo 2013, un 12,85% annuo o se preferite un 2,77% lordo in 3 mesi (probabilità di richiamo secondo me > 95%)

2) possibile call di XS0326211801 Unicredit LT2 6,375% in sterline 16/10/2018 che comprate ancora oggi a 94 rendono in caso di call a ottobre 2013 un 15,25% annuo o, in caso di non esercizio della call, un non disprezzabile 4,28% a scadenza (probabilità di richiamo secondo me > 80%)

3) trading stretto su obbligazioni di emittenti di discreta affidabilità (Barclays, RBS, Intesa, Mediobanca, Ubi, Unicredit) con scadenza non superiore al 2014 ogni qualvolta dovesse arrivare lettera con rendimenti annui lordi > 3,5%

4) Quale impatto avranno i regolamenti di Basilea 2013 sui subordinati Tier1? Inizierà o no la stagione dei richiami sulle emissioni stepup con call nel 2013? Io in portafoglio ho sia la perpetual Rzb che la perpetual Sns 5,75% che hanno queste caratteristiche e son veramente curioso di capire cosa succederà essendo sia la Sns che la Rzb tra i primi ad avere la call da esercitare o meno a luglio 2013. Iniziassero veramente i richiami, il segnale sarebbe forte e sul mercato delle perpetual inizierebbe a crearsi "l'effetto rarità"

Giovedì e venerdì ho compiuto solamente un ulteriore timido riacquisto di Axa perpetual a 67,5 che, come già detto più volte, ritengo essere tra le migliori perpetual anche per il "buon padre di famiglia cassettista" e incassato la cedola di Unicredit 31 marzo 2018.

ACQUISTI:

• A 67,5 sul mercato Euronext un altro 2% di Axa Floater Perpetual (Isin: XS0188935174) portando il mio prezzo medio di carico a 61,82

VENDITE:

• Incassata la cedola di Unicredit 31 marzo 2018

A tutti gli abbonati i miei migliori Auguri di Buon 2013!

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