Facciamo il punto sul micro-asset di portafoglio, ad oggi costituito da tre ETF, di cui i primi due acquistati un mese e mezzo fa.
Sul mercato turco, come anticipato nello scorso articolo, ho preso posizione sfruttando il pullback, acquistando sulla barra d'inversione del 23-11-2011, cosa che mi ha permesso di piazzare lo stop (del tutto confortevole) in caso di close minore di 51.
Gli assets legati all'inflazione si mantengono bene impostati, ed in genere tutto il mercato obbligazionario sta vivendo un momento di grazia come non si vedeva da tempo. Lo sblocco della tranche di aiuti alla Grecia, contestualmente alla revisione del piano di rientro per un rapporto deficit/pil al 120%, hanno generato una fiammata di entusiasmo che ha fato ulteriormente scendere i rendimenti un po' ovunque.
Operativamente, le mie intenzioni per le prossime settimane sono le seguenti:
mantenere le posizioni sugli inflation linked, senza uno stop predeterminato, ma regolandomi in base sia al sentiment generale sul mercato del reddito fisso sia tenendo sott'occhio l'andamento delle curve legate alle aspettative sull'inflazione
sull'azionario Turchia, posto lo stop su una chiusura minore di 51, se dovesse ritestare l'area di resistenza posta a 55 venderò una metà della posizione, per portare lo stop in pari sulla rimanente parte cercando di vedere se ci porta via i massimi.
Tutto questo, ovviamente, salvo sconvolgimenti improvvisi (nel bene o nel male) sui mercati. La situazione sembra relativamente tranquilla, ma mai abbassare la guardia.