2013: arrocchiamoci per non perdere i nostri investimenti


Quando si legge che gli USA Government Bond a 10 anni – ISIN US912828TY62 rendono l ' 1,69% e raccolgono l'interesse degli investitori c'è da rimanere allibiti.
Poco più dell'1% per un investimento che dovrà lottare contro le zecche americane che funzionano notte e giorno, contro le incertezze politiche che purtroppo ci saranno nei prossimi dieci anni. La bolla sui bond sta montando. Pochi si rendono conto che se i tassi USA dovessero soltanto salire ai valori italiani le quotazioni di questi bond crollerebbero mandando sul lastrico milioni di investitori.
Quando la crisi è iniziata nel 2007-2008 abbiamo segnalato immediatamente le previsioni di H. Schultz. Finirà nel 2017, tra alti e bassi. Considerando che la borsa solitamente si muove prima della economia reale dobbiamo ancora soffrire per almeno un biennio.
Compito del Lombardreport.com, attraverso la sua rubrica degli investimenti a scarso rischio, sarà quello di cercare di difendere il valore degli investimenti.
Ci siamo riusciti fortunatamente dall'inizio della crisi del 2008. Una grande sfacciata fortuna è stato puntare sull'oro, incrementando al 50% il portafoglio ideale. Poi abbiamo deciso di scegliere obbligazioni di solide istituzioni . Nel 2012 siamo tornati sui BTP Italia in emissione, stiamo andando alla scadenza delle CV Banca Pop Emilia Romagna 3,7% a 100 a fine mese dopo un biennio do soddisfazioni, vediamo crescere il valore delle BIM CV 2015 che ancora oggi offrono rendimenti che sfiorano il 5%.
Qualche fortunata ed azzeccata operazione su pochi titoli azionari (Bonifiche Ferraresi in attesa di asta pubblica internazionale si è raddoppiata dai minimi, Autostrade Meridionali prese in quantità omeopatica aspettano il nuovo concessionario, SAVE è stata chiusa con il classico tozzo di pane di utile, i warrant Servizi Italia sono passati da 0,15-0,18 euro fino a superare in talune sedute 0,30 euro etc etc hanno giustificato la lettura del listino di borsa.
Ma con tassi pari a zero per molti Paesi del mondo, una recessione che si aggrava in Europa ,una Cina molto incerta dalle statistiche difficilmente analizzabili come investire senza perdere?
Come da tradizione statistica speriamo nel proseguimento del Xmas rally, fino alla comunicazione dell'accordo per il fiscal cliff americano. In tal modo chi non ha venduto potrà farlo…Poi tutto sara' ben più difficile. Anche perché le tasse italiane hanno ormai prosciugato le disponibilità di molti risparmiatori. facendo mancare parte della linfa su potenziali acquisti.
Ma non fasciamoci la testa. Un vecchio proverbio dice che se si chiude una porta un'altra si apre. Speriamo che sia vero anche per il 2013.
Un raggio di sole ci è portato da una voce che circola a Wall Street. Le societa' starebbero pensando sempre piu' di indebitarsi agli attuali stracciati tassi di interesse per utilizzare il ricavato per acquistare azxioni sociale che rendono molto di piu'. Il numero delle azioni scenderebbe e il loro valore dovrebbe aumentare.
Riportiamo inoltre uno studio di UBS che segnala i mercati emergenti come luoghi di investimento ancora interessanti (India, Russia, Cina, Sud Africa, Corea etc) mentre nella sua lista di titoli preferiti ha posto, tra gli altri, AstraZeneca, Clariant, Reed, Rio Tinto. Standard Chartered, Solvay e l'italiana ENI.
ENI è inoltre anche nella lista dei pochissimi titoli italiani consigliati da Goldman Sachs. Forse abbiamo una carta interessante in casa….Ma sara' l'analisi grafica con il superamento dei massimi a consigliarne l'inserimento nel portafoglio.
Aggiungiamo, sempre per una nota di ottimismo, che Goldman Sachs ha fissato un target per l'eurostoxx 50 superiore del 18% ai prezzi attuali. Vista l'autorità di GS non si può non tenerne conto. Perfino JP Morgan è tornata ottimista sull'Europa ed ora la preferisce agli Stati Uniti.
Riassumendo: i grandi attori presenti sul mercato sono ottimisti (ma vivono di commissioni che scaturiscono sempre con i rialzi). Andare contro soggetti così potenti è difficile. Ma l'atmosfera ci induce a molte riflessioni. E – ripetiamo – sarà il mercato eventualmente a dirci cosa fare. Per ora godiamoci questi rimbalzi in attesa del fiscal cliff ,mentre lo spread finalmente è sceso drasticamente con gioia per le CV BIM 1,5% e i BTP Italia ottobre. Quando questi due movimenti termineranno incominceremo ad avere le prime difficoltà, come anche detto da Marc Faber. Faber, ricordiamo, consigliava di sfruttare l'attuale ascesa per alleggerire allorquando il fiscal cliff sta per essere definito.

Approviamo totalmente……..

Terminiamo segnalando anche l'ottimismo di Edmond De Rothschild :"perché tornare all'equity europeo? Un dividendo del 4% e in secondo luogo prezzi a buon mercato delle azioni" Ottimisti e pessimisti si fronteggiano come poche volte in passato. le scelte saranno indubbiamente difficili per salvaguardare il valore degli investimenti.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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