Time-Out: io rimango più propenso a vendere


Durante la settimana appena terminata il mercato più importante è stato sicuramente quello di lunedì in cui siamo partiti con decise vendite. Personalmente ho parzialmente sbagliato il mio comportamento poichè se è vero che lunedì non ho venduto nulla (scelta giusta) è anche vero che non ho acquistato nulla (scelta completamente sbagliata).

Come mai direte Voi?

Semplicissimo, io mi aspettavo che il mercato scendesse ancora di più e per esempio sulla Unicredit 31 marzo 2018 i miei ordini di acquisto erano posizionati tra 94,5 (tanti) e 95,1 (pochi) mentre il titolo ha fatto segnare un minimo di 95,3 lasciandomi con le pive nel sacco.
Di esempi simili ne potrei fare almeno altri 5, ma del resto io son rimasto coerente con l' affermazione che feci la settimana scorsa di voler acquistare alcuni titoli " al prezzo che dico io".

Devo dire che da martedì in poi il mercato obbligazionario ha rimbalzato assai più vigorosamente di quanto pensassi il che, se da un lato non mi è dispiaciuto essendo investito all'88%, da un altro mi sta facendo riflettere poichè io rimango a tutt'oggi più propenso a vendere che a comprare (unica eccezione sono obbligazioni senior con scadenza non oltre il 2014 con rendimento annuo lordo > 3,75%) poichè sono convinto che la situazione generale europea sia tale da non poter mantenere tassi di rendimento così bassi ancora per molto tempo (ed evidentemente non sono il solo a pensarla così visto il continuo susseguirsi di emissioni a cui abbiamo assistito nell'ultimo mese non ultima questa settimana Telecom Italia).

Proprio sulla base di questo ragionamento giovedì non ci ho pensato un solo secondo a servire il market maker quando questi si è presentato in denaro a 97,9 sulla Barclays TV 17 marzo 2014. A quel prezzo il rendimento stimato a scadenza è intorno al 2,4% e spero proprio di essere in grado di fare meglio con i soldi incassati.
Poi ho approfittato di un interessante disallineamento tra due perpetual dello stesso emittente vendendo a 78,85 la perpetual Santander acquistata a fine novembre a 73 (ce ne fossero più spesso di 8% di guadagno in pochi giorni…) e acquistando la perpetual Abbey 6,984% in sterline (Abbey leggasi Santander) a 73. A mio parere tra le perpetual a tasso fisso questa Abbey 6,984% è attualmente la più sottovalutata (CY= 9,56%. YTC febb. 2018=14,62%) , ma visto il ridottissimo flottante (27 milioni di sterline), c'è pochissima carta disponibile ed infatti io che avrei voluto acquistarne per un 5% del mio portafoglio ho dovuto accontentarmi di un risicato 2%.

ACQUISTI

• A 73 un 2% di Abbey 6,984% perpetual in sterline (Isin: XS0152838586). Questa obbligazione subordinata Tier1 offre cedole pagabili semestralmente del 3,492% (6,984/2) fino al 9 febbraio 2018 poi, se non richiamata, cedole pari a Libor a 6 mesi + 186 bp.

VENDITE

• A 97,9 tutte le Barclays TV 17 marzo 2014 in carico a 91

• A 78,85 tutte le Santander perpetual in carico a 73

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