Sono usciti da pochissimo alcuni dati macro USA considerati dei market mover di massimo impatto sui mercati.
I dati riguardano: vendite al dettaglio, prezzi di produzione e richieste per sussidi di disoccupazione.
Vendite al dettaglio.
Questi dati sono stati diffusi dal dipartimento del commercio. Analizziamo sia i dati relativi alle vendite totali che alle cosiddette vendite core che escludono alcuni settori tipo le automobili in quanto moplto volatili.
Le retail sales totali di novembre, dunque, salgono dello 0.3% (leggermente inferiori dunque alle attese previste in un valore pari allo 0.5%), recuperando il -0.3% fatto registrare in ottobre.
Il risultato è invece migliore se prendiamo in considerazione le "core sales" (ex gas, auto and building materials) che segnano un +0.5% (attese di consenso +0.3%) da 0% fatto registrare in ottobre.
Con questi dati si conferma l'attesa di una crescita dei consumi nominali dello 0.3% in novembre dopo il -0.2% di ottobre, mentre i consumi reali dovrebbero segnare un +0.4% dopo il -0.3% di ottobre.
Prezzi di produzione.
Questi dati sono stati diffusi dal Dipartimento del Lavoro. L'indice dei prezzi alla produzione di novembre è è sceso dello 0,8%. Si pensa che questa riduzione sia influenzata in larga parte dal settore energia. Il dato è maggiormente significativo se rapportato alle attese previste che ipotizzavano un calo inferiore pari allo 0,5%.
Richieste per sussidi di disoccupazione
Anche questo dato proviene dal dipartimento del Lavoro. Vi segnaliamo la cosa anche se di importanza minore in quanto si riferisce al dato settimanale dunque meno significativi rispetto al dato riepilogativo mensile. Per questa settimana, gli analisti prevedono una lettura a 368 mila unità, in lieve calo rispetto alle 370 mila rilevate dal conteggio precedente . Il dato, però ha una sua significatività se si completa con le attese di consenso relative al conteggio precedente valutate in 378 mila unità. Il trend pare dunque al ribasso.
Quello di oggi è il miglior risultato da febbraio 2008 se escludiamo il dato della settimana del 5 ottobre ultimo scorso che risultava viziato da problemi di destagionalizzazione, mentre sul dato odierno il dipartimento del lavoro asserisce che non vi siano problemi.
Dopo i problemi relativi all'uragano Sandy nel mese di novembre, questa prima rilevazione di dicembre sembra anticipare un miglioramento del mercato del lavoro rispetto a quanto visto sino a fine ottobre.
