Per una volta inizio il mio articolo settimanale sul mercato obbligazionario partendo da una mail ricevuta da un gentile abbonato:
"Perchè conviene ancora rimanere investiti su Unicredit 2018 quando ormai la forchetta per arrivare a 100 sul rimborso è di solo un 3% circa con il rischio con non la ritirino?"
La mia risposta è semplicissima: quantifichiamo le probabilità che non richiamino la Unicredit 2018? D'istinto ammetto che risponderei 0, ma voglio essere estremamente obiettivo ed esagerare dicendo un 5%.
A questo punto, ecco la bellezza delle obbligazioni, dobbiamo andare a calcolare quanto renderebbe nei due casi la nostra obbligazione: all'ultimo prezzo battuto ieri (96,83) questa obbligazione renderebbe un 2,7% annuo lordo a scadenza mentre se fosse richiamata avremmo un rendimento annuo lordo del 11,87%.
Pertanto i dati a mia disposizione riguardo al rimanere investiti sulla Unicredit 31 marzo 2018 (IT0004325242) sono questi:
1) un 5% di rimanere incastrati fino al 2018 a un rendimento del 2,7%
2) un 95% di incassare un 11,87% annuo da qui al 31 marzo 2013
Ma andiamo avanti e supponiamo di vendere tutto: con la liquidità che ci arriva, abbiamo il 95% di probabilità di guadagnare l'11,87% annuo da qui a marzo su altri strumenti?
Chiunque legga questo articolo che conosca un'obbligazione che consenta di migliorare questo rendimento (11,87% annuo da qui a marzo) è pregato di segnalarla via mail a rm@remomariani.com
Proprio seguendo il filo di questo ragionamento io, che parto sempre dal presupposto che ciò che sto facendo possa essere sbagliato, sono andato a cercare proprio qualcosa che potesse migliorare il rendimento di questa obbligazione e, udite udite, forse qualcosa avrei scovato…
Ecco qui i dati salienti di questa obbligazione (di cui sotto troverete anche la pagina di Bloomberg), manco farlo apposta anche lei Unicredit anche lei con scadenza 2018 e call 2013 (ma più lunga di 7 mesi), anche lei Lower Tier 2 e anche lei step-up.
Tre le differenze sostanziali rispetto alla nostra IT0004325242:
1) quantitativo minimo 50.000 sterline nominali (al cambio attuale di circa 0,81 oltre 61.500 nominali)
2) non è quotata sul Tlx ma solo sul mercato OTC con spread bid ask molto più ampi
3) rischio di cambio se, come il sottoscritto, non ti copri con opportuni strumenti
Arrivati a questo punto della lettura di questo articolo so già cosa sta pensando la maggioranza degli abbonati: ok, Mariani abbiamo scherzato lei è un perverso!
Io sto semplicemente cercando di valutare i pro e i contro…
Tra i pro ci metto che acquistata a 93,75 questa obbligazione in caso di richiamo il 16 ottobre 2013 rende il 14,3% annuo lordo e se non richiamata il 3,9% annuo lordo (e se permettete guadagnare di più per più tempo è l'obiettivo principe di ogni bondtrader).
Ecco quindi che un'altra domanda sorge spontanea: meglio l' 11,87% annuo lordo per 4 mesi (con un 5% di rischio di rimanere incastrati al 2,7% fino al 2018) o meglio il 14,3% per 10 mesi e mezzo (con un rischio a mio parere di non oltre il 10% di rimanere incastrati al 3,9% fino al 2018)?
Io non avrei dubbi a scegliere completamente la Unicredit in sterline (anche perchè essendo obbligazione con taglio minimo 50.000 è solitamente nelle mani di istituzionali… Cosa che aumenta la probabilità di essere richiamata), ma il fatto che sia trattata solo sul mercato OTC mi ha frenato da fare uno switch totale (cosa che però non escludo di fare se la LT2 sul TLX tornasse sopra 98 e questa rimanesse < 95
).
Insomma se non lo avete ancora capito io dopo aver acquistato mercoledì un altro 5% di Unicredit LT2 2018 a 96,13, giovedì mattina ho acquistato anche un altro 6% di Unicredit Fix to Floater LT2 2018 in sterline.
Mettendo da parte la questione Unicredit in settimana ho portato a casa un tozzo di pane vendendo un 4% di Centrobanca 21 luglio 2014 a 100,19 e, su segnalazione di un caro amico, ho acquistato un 3% di una perpetual Santander 5,75% che a 73 mi sembrava, rispetto ad obbligazioni simili di altre banche, abbastanza sottovalutata.
ACQUISTI:
A 96,13 un altro 5% di Unicredit TV CALLABLE SUBORDINATO 31/3/2018 portando il mio prezzo di carico a 89,77.
A 93,75 un 6% di Unicredit Fixed to Floater stepup 16/10/2018 in sterline (Isin: XS0326211801). Questa obbligazione subordinata Lower Tier 2 paga semestralmente cedole del 3,1875% (6,375/2) fino al 16 ottobre 2013. Se non richiamata da quella data in avanti pagherà cedole trimestrali pari a Libor a 3mesi + 138bp.
A 73 un 3% di Santander Perpetual 5,75%. Questa obbligazione subordinata Tier 1 paga trimestralmente cedole del 1,4375% lordo (5,75/4) e potrebbe essere richiamata ad ogni stacco di cedola.
VENDITE:
A 100,19 un 4% di Centrobanca Fixed Floater 21 luglio 2014 in portafoglio a 98,18.