L'indagine sulla fiducia dei consumatori condotta dall'Università del Michigan da segnali positivi.
L'indice Michigan (Michigan Consumer Sentiment Index) mira a fornire dati circa la futura tendenza della spesa dei consumatori statunitensi. Dal momento che il consumo è il motore dell'economia degli Stati Uniti ne consegue che a valori elevati dell'indice corrisponderanno aspettative positive circa la crescita economica; un calo dell'indice aumenta di norma i timori del mercato relativi alle prospettive dell'economia. L'indice Michigan è il dato più tempestivo per valutare la fiducia dei consumatori.
L'indagine consiste in interviste telefoniche volte a strutturare tre tipologie di indicazioni: che riguardano la loro situazione finanziaria; che riguardano il futuro a breve termine dell'economia nazionale; che riguardano le aspettative generali dei consumatori sull'economia nel lungo periodo
L'indice Michigan (Michigan Consumer Sentiment Index) fornisce segnali positivi. Nella stima preliminare di novembre sale a 84.9 punti contro 82.6 registrato in ottobre. Il dato è particolarmente significativo se confrontato alle attese di consenso che prevedevano un valore di 82.9.
La composizione mostra un incremento del sotto-indice "economic conditions" a 91.3 (valore massimo da gennaio 2008) in decisa salita rispetto ai 82.6 registrati in ottobre, mentre il sotto-indice "economic outlook" passa dai 79 registrati in ottobre a 80.8 (valore massimo da febbraio 2007)
La tendenza dei consumi reali è in crescita al 3% YoY, una previsione piuttosto ottimistica, sebbene vi siano le condizioni per una moderata accelerazione in Q4, senza comunque allontanarsi dal range 2%-2.5% YoY.
D'altra parte la survey ha sottostimato la crescita dei consumi reali negli ultimi 2 anni, mentre ora sembra temporaneamente sovrastimarla.
Infine, anche il giudizio sull'inflazione attesa ad un anno scende al 3% da 3.1% di ottobre, segnando uno dei tassi più bassi registrati quest'anno e conseguente alla discesa del prezzo dei carburanti.
