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Portafoglio Azionario


Un paio di abbonati ci scrivono chiedendoci come mai i segnali operativi sulle azioni internazionali si sono diradati nell'ultimo periodo nonostante i relativi indici siano sempre su livelli medio-alti.
Ebbene le considerazioni da fare sono due.
La prima è che da inizio settembre fino ad oggi, ad eccezione di un paio di titoli in profit, abbiamo preso diversi stop-loss.
La seconda è che nonostante i dati macro USA ed europei dei giorni scorsi siano usciti da positivi a molto positivi, i mercati non sono riusciti a recuperare i max di periodo ed anzi proprio venerdi scorso sul dato mensile più importante in quanto riguarda il mondo del lavoro privato e pubblico degli USA (nuovi occupati, % dei disoccupati, ecc.) i mercati hanno fatto registrare una brusca ed ampia inversione chiudendo abbondantemente sotto l'1% di perdita, idem Crude Oil, per non parlare poi del Gold.
Cosa pensare……. ?? Che i mercati non credono alla veridicità dei dati macro pre-elezioni ?? Che i mercati, visti i sondaggi, non vogliono Barak Obama per la seconda volta alla presidenza degli Stati Uniti in considerazione dell'attuazione degli inasprimenti fiscali del quale è un fermo promotore (minor debito pubblico ma minor % di PIL) ??
……….vedremo !!!

Intanto andiamo a visionare nel dettaglio i grafici dei mercati INDEX di riferimento dei titoli che fanno parte del nostro Portafoglio nel periodo considerato (inizio settembre fino ad oggi).

Notiamo subito che gli INDEX europei hanno sovraperformato i corrispondenti USA:
il DAX tra il 5 settembre e il max di venerdi scorso ha guadagnato il 5% ca. con punte del 7% nel periodo,

il CAC40 ha guadagnato il 3% con punte del 5% nel periodo,

e lo SMI ha guadagnato il 4% con punte del 6% nel periodo considerato.

Mentre per quanto riguarda il mercato USA notiamo che l'S&P500 praticamente non ha guadagnato nulla tra il 5 settembre e la close di venerdi scorso, ma nel periodo è arrivato a guadagnare il 4,8%

ed infine il NASDAQ che è l'unico indice ad aver registrato una performance negativa dal 5 settembre alla close di venerdi, mentre nel periodo è arrivato a guadagnare un 3,5%.

Che dire……..?? E' chiaro che una simile non-performance soprattutto sui titoli europei non ce lo aspettavamo, la forza relativa sui titoli era presente, i volumi (un pò bassi) ma nella media del periodo, e più che stringere gli stop-loss visto che i prezzi non riuscivano a raggiungere i nostri livelli di profit non potevamo fare per contenere le eventuali perdite.
Discorso a parte per i nostri titoli USA, che hanno sofferto oltre misura dei dati trimestrali, addirittura con dati in linea con le previsioni degli analisti abbiamo visto altri titoli perdere oltre il 5% a ciò aggiungiamo qualche news inaspettatamente deludente ed il quadro è completo.
Ma noi crediamo che alla base di tutto ci sia una forte incertezza tendente alla sfiducia, quante volte abbiamo notato che i mercati se ne fregavano altamente di tutte le negatività presenti e continuavano imperterriti a salire o quantomeno a non cedere di un centimetro le posizioni ???
Per concludere noi crediamo che nonostante l'investimento nel Portafoglio azionario sia di natura rischioso, è sempre meglio perdere un paio di occasioni di profit che intestardirsi a voler comprare a tutti i costi.
Valutiamo i mercati ogni giorno, attualmente nel nostro Portafoglio ci sono ancora 2 segnali in buy stop su un titolo difensivo (Walt Disney) e su un titolo aggressivo (Sanmina) che ha già rilasciato una bella trimestrale, non appena avremo segnali meno contradditori dai mercati torneremo a comprare con il badile.

LA REDAZIONE.

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