Time-Out: scelte difficili, ma se tentenni sei finito


Settimana veramente piena di avvenimenti non ultimo il vertice di Bruxelles che mi astengo dal commentare.

Ma iniziamo da dove c'eravamo lasciati la settimana scorsa ovvero il mercato dei titoli azionari americani legati ad oro e argento in crollo verticale e la strategia di acquistare titoli senior di discreti emittenti con scadenze non superiori al 2014 e rendimenti annui lordi > 3,75%.

Riguardo al primo punto ammetto che ho passato lo scorso weekend a studiare e ristudiare la situazione, poi ho preso la decisione che non avrei toccato nulla, ma avrei stretto tutti gli stop in modo da evitare di trasformare un cospicuo guadagno in una perdita. Per ora il mercato è vigorosamente rimbalzato, ma la mia decisione è quella su questo rimbalzo di alleggerire 1/3 della posizione portando a casa un bel tozzo di pane e in attesa che arrivi un segnale che per ora manca( nel qual caso caricherei con il badile): alcune small cap di questo settore sono a prezzi tali che dovrebbero invogliare offerte d'acquisto da parte dei pesci più grossi, ma per ora tutto tace…

Riguardo invece al secondo punto due gli allarmi suonati questa settimana e due gli acquisti fatti. Trattasi tra l'altro di due titoli che avevo già in portafoglio e che ho ricaricato ben volentieri visto che su altre emissioni con scadenze limitrofe di Centrobanca (leggasi Ubi) e RBS c'è chi compra tranquillamente a rendimenti tra l'1,5% e il 3%.

La scelta però più difficile della settimana è stata quella relativa alle due LT2 Unicredit. Inutile ripetere la storia di questi due bonds che il sottoscritto ha iniziato ad accumulare quando nessuno riteneva neanche lontanamente possibile il richiamo a dicembre 2012 e a marzo 2013. Ora mancano meno di 20 giorni al termine ultimo (12 dicembre) per la comunicazione della decisione di Unicredit per quanto riguarda la 2017 (IT0004295728) che avrà, sia nel bene che nel male, immediate ripercussioni anche sulla 2018 (IT0004345242). Valutando a fondo la differenza tra le due obbligazioni io ho scelto di vendere totalmente la mia posizione sulla 2017 (prezzo medio di vendita 92,9) portando a casa una lauta plusvalenza del 13,87% e acquistare pari importo della 2018 a un prezzo medio di 91,27. Motivo di questa scelta è il fatto che in caso di mancata call la 2018 (pagata 163 bp in meno) avrebbe un calo sicuramente inferiore a quello della 2017 che ha una cedola post call più bassa (eur 3mesi + 0,5 contro eur 3mesi + 1,35 della 2018).
Sinceramente speravo di riuscire a fare lo switch con uno spread di 200 bp, ma con i quantitativi non indifferenti che avevo in portafoglio è già stata un'impresa riuscire a farlo a 163bp.

Infine chiudo l'articolo settimanale sul mercato obbligazionario invitando tutti gli abbonati a riflettere sul fatto che in settimana anche Atlantia e A2A (oltre a Intesa con un covered bond) si son presentate sul mercato con emissioni che hanno registrato un enorme successo (richiesta decisamente superiore all'offerta).
La mia personalissima sensazione è che abbiano valutato che difficilmente riusciranno a indebitarsi a livelli così bassi in un prossimo futuro… Meditate gente, meditate!

VENDITE:

• A una media di 92,9 tutte le Unicredit LT2 28 dicembre 2017 in portafoglio a 81,58

ACQUISTI:

• A 98,75 un altro 3,5% di RBS BULL COUPON 100 29 SETT 2013 (Iisn: IT0006628611) portando il mio prezzo di carico a 98,22. Questa obbligazione senior pagherà a scadenza una cedola minima (secondo me non pagherà però niente di più…) del 2%; se acquistata a 98,22 avremo un rendimento annuo lordo pari al 4,562% (se acquistata a 98,75 il rendimento annuo lordo sarà del 3,9%)

• A 98,5 un altro 7% di CENTROBANCA FIXED FLOATER 21/07/2014 (Isin IT0004507205) portando il mio prezzo di carico a 98,18. Questa obbligazione senior paga semestralmente cedole pari a euribor a 6m con un minimo del 1,575% semestrale (3,15% annuale) per un rendimento annuo lordo a scadenza del 4,35% (acquistate a 98,5 il rendimento annuo lordo è del 4,14%).

• A una media di 91,27 un altro 10% di UNICREDIT TV CALLABLE SUBORDINATO 31/03/2018 (Isin: IT0004345242) portando il mio prezzo di carico a 88,17. Questa obbligazione step-up subordinata Lower Tier 2 paga fino al 31 marzo 2013 una cedola pari a Euribor a 3m +75bp, poi, se non richiamata, pagherà da marzo 2013 alla scadenza una cedola pari a Euribor a 3m+135bp per un rendimento annuo lordo (utilizzando i tassi forward) del 4,64% (acquistate a 91,27 il rendimento annuo lordo è del 3,98%).

N.B.: un gentile abbonato mi chiede se sono uscito dal trade su Unipol Privilegiate. La mia risposta è assolutamente no: il mio stoploss, come scritto nel Time-Out dell'8 novembre, si attiverà solo in caso di una chiusura daily < 1,175.

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