E' un piacere ritrovare Marc Faber. Con il suo tradizionale codino. Dopo l'uscita di scena per ragioni anagrafiche del grande H.Schultz, l'analista che per 13 anni è stato nel Guiness dei primati come il più caro consigliere di investimenti Marc Faber è diventato un faro per moltissimi gestori. Il Lombardreport.com l'ha più volte citato.
*Marc Faber e Guido Bellosta.
Dopo la conferenza una chiacchierata esclusiva e la foto di rito*
L'ho incontrato lunedì al Forum di Lugano dove teneva una affollatissima conferenza. Ed è stato come sempre molto gentile e disponibile. In esclusiva per Lombardreport.com e per Borsa e Finanza ci ha illustrato le sue analisi e le sue previsioni.
Faber si attende un netto peggioramento delle borse nel prossimo semestre. Pensa che verso la primavera potremo comperare molti titoli pagandoli il 20% in meno. Sfrutta perciò eventuali forti rimbalzi come una occasione di vendita. Il mercato – ci conferma – è schiacciato dalle vendite ed in ipervenduto. Un rimbalzo sul mercato azionario teoricamente è percio' possibile. Notizie positive per il fiscal cliff potrebbero percio' permettere di uscire definitivamente – per i ritardatari – da quelle azioni che ha consigliato di comperare a giugno e di alleggerire dall'inizio di ottobre.
Marc Faber è sempre positivo sul medio e lungo termine sull'oro. Pensa che il metallo giallo possa indebolirsi ma questo sarebbe una nuova occasione di acquisto.
Teme – mi ha confidato – una accelerazione rialzista sull'oro e spera che questa non avvenga mai.Costringerebbe i Governi ad intervenire per smorzare i rialzi in quanto notoriamente i politici odiano i rialzi dell'oro. Il suo sogno è che il metallo giallo prosegua nella lenta salita attorno al 10% – 15% all'anno che ha iniziato nel 2001.
L'allucinante quantità di derivati in circolazione e lo spasmodico uso delle zecche per stampare nuova moneta sono un propellente eccezionale per l'oro. Ed un incubo per i mercati finanziari.
In questo momento – ci confida – gli investimenti validi scarseggiano. Con rendimenti sui bond a breve (alla larga dal lungo termine) dello 0,5% in USA o in Germania ed una inflazione del 3%-5% (e per Faber il VERO tasso di inflazione nel mondo e' superiore al 5%) si perde in ogni modo..
Cerchiamo perciò di limitare le perdite….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)