Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Piano Bar : Quadro tecnico 2012-11-18


Piano Bar di Virginio Frigieri
*18 Nov. 2012 – Il quadro tecnicoÂ…*

Nella settimana appena conclusa l'S&P500 ha toccato il ritracciamento del 61,8% di Fibonacci rimbalzando nella seconda metà della seduta di venerdi; qualcosa in più ha fatto il DowJones arrivando quasi al ritracciamento successivo del 76,4%. Lunedì chiude il 4°stargate per cui il ciclo potrebbe andare ad esaurirsi già nel corso della settimana prossima e le probabilità di un pullback aumentano. Anche se il potenziale ribassista resta altissimo, mancano ancora particolari segni di panico e di paura, per cui non ci sarebbe da stupirsi se fino all'anno nuovo non succedesse (tanto per cambiare) nulla di eclatante. Nei prossimi anni assisteremo a cali percentuali molto più eclatanti, di quanto visto fino ad ora.

In tutti i casi se avremo una fase di rimbalzo, i minimi che vedete ora su tutti gli indici azionari diventeranno cruciali ed una loro rottura causerà una forte accelerazione al ribasso.
Noto che nonostante l'aria che tira ci sono ancora lettori a caccia di buy , per di più sul mercatino delle pulci domestico. Tutte le posizioni sono ovviamente rispettabili e legittime; mi limito solo a ricordare che così come durante un bull-market non ha senso cercare le quattro mosche bianche che vanno contro corrente perché si gioca col calcolo delle probabilità a sfavore, allo stesso modo in un bear market rincorrere tre titoli che vanno al rialzo (leggasi voler colpire l'uccellino che sta sulla testa dell'elefante per far vedere che si è bravi, quando si può tranquillamente sparare all'elefante con probabilità di colpirlo decisamente maggiori) mi sembra Â… non vorrei dire tempo perso , ma perlomeno faticare molto per tirar su poco. (questo perlomeno in un ottica di trading di posizioneÂ… che è quello che faccio io, poi i day_trader sappiamo che possono entrare 100 volte al giorno 50 al rialzo e 50 al ribasso, per cui non voglio esprimere giudizi su un mondo che non conosco).

Rendimenti T-Bond:

Come dicevo la settimana scorsa la discesa si è arrestata a ridosso del ritracciamento del 61,8% ma lo schema delle onde di Elliott ora non offre una lettura affidabile; occorre attendere o una ulteriore discesa verso i minimi di luglio o un ritorno sopra 3,02 che rimetterebbe in carreggiata la nostra ipotesi iniziale.

Euro/Dollaro:
L'Euro è risalito fino 1,2802 di ieri per poi correggere venerdi. Ora bisogna vedere se la correzione è esaurita o se avremo un ulteriore rimbalzetto all'inizio della settimana entranta. In entrambi i casi
È importante vedere i prezzi tornare sotto i minimi del 13 novembre a 1,2662 che apra la strada verso i minimi di luglio.

Oro e Argento:

L'Oro rimane sotto pressione ripercorrendo il 50% del rimbalzo avviato il 5 novembre
Quel minimo sembra essere un sostegno importante perché un suo cedimento aprirebbe la strada per un ritorno nella parte bassa della triangolazione tra 1520 e 1600 euro.

L'Argento, ha tenuto relativamente meglio dell'oro, ma tecnicamente è simila all'oro.
Anche in questo caso è importante le tenuta del minimo del 5 Novembre a 30,71 diversamente si aprirebbe la strada alla parte bassa della distribuzione tra i 26,20 e i 28,35.

alla prossima.

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