Che strana coincidenza. Due titoli che abbiamo spesso monitorato dal 1997 sul lombardreport.com giungono a scelte basilari, decisive proprio nello stesso periodo. Ed anche una terza azione, da pochissimo seguita, il 3 ottobre ha preso una difficile decisione.
BONIFICHE FERRARESI A meta' ottobre Bonifiche Ferraresi, una azione che testardamente abbiamo mantenuto in portafoglio dal 2003 (quando quotava 10 euro tenendo conto dell'assegnazione gratuita effettuata successivamente) sara' al centro dell'interesse della stampa finanziaria. Banca d'Italia comunicherà il nome dell'advisor che provvederà in seguito a preparare l'asta internazionale cui potranno partecipare anche investitori e società di gestione inglesi, francesi, tedesche etc. Oltre che, ovviamente società di gestione italiane. Bonifiche Ferraresi, come ben conoscono dal 2003 i nostri amici che ci seguono, è tra le prime tre aziende agricole italiane con Genagricola e Maccarese con i suoi 5500 ettari circa nel ferrarese ed in Toscana, .Nel mondo agricolo i terreni più estesi valgono per ettaro più dei micro fazzoletti di terra per le economie di scala possibile grazie alla dimensione. Qui esiste inoltre un fattore rarità. Niente del genere è in vendita in Europa. Bisogna rivolgersi in Argentina e Brasile per grandi aziende agricole. Oltre che in Africa. Confermiamo che non abbiamo la minima idea sul prezzo dell'asta che si terra' verso febbraio. Solo delle idee molto personali – che non ho mai espresso ufficialmente – ottenute contattando i vari consorzi agricoli e leggendo i prezzi dei terreni limitrofi e tenendo conto del valore dei piccoli – ma numerosi – immobili civici e strumentali allibrati in bilancio, delle energie alternative che stanno sviluppando e del piccolo portafoglio titoli posseduto. Come nelle aste dei gioielli l'esito non è prevedibile . Ma da metà ottobre un altro paletto verso l'asta sara' tolto. Sapremo il nome dell'advisor. Una ennesima conferma della serietà di Banca d'Italia nel rispettare le date che si era fissata per arrivare all'asta.Nella foto: la sede delle "Bonifiche Ferraresi Spa"
AUTOSTRADE MERIDIONALI. Quasi negli stessi giorni – 8 ottobre 2012 – chi desideri partecipare al rinnovo della concessione autostradale di Autostrade Meridionali – scadente il 31 dicembre 2012 come piu' volte segnalato su queste colonne negli scorsi anni – dovra' avere mandato la documentazione ufficiale all'ANAS, come prescritto nella Gazzetta Ufficiale del 9 agosto che riportava il bando dell'Anas. Autme è un titolo che seguo e di cui sono socio con una mini quota, da decenni.
In Gazzetta Ufficiale sono riportate due notizie importanti per questa gara. Il rinnovo avverrà per 30 anni. Una durata di concessione piacevolmente lunga e perciò apprezzata dal mercato.
Inoltre chi partecipa dovra' allegare una fidejussione bancaria di 410 milioni a favore dei soci delle Meridionali,importo massimo-cui verranno detratte le passivita'- dovute per il DIRITTO DI SUBENTRO.Un diritto regolato dalla legge che rimborsa ai vecchi soci le spese effettuate dalla societa' concessionaria e non ancora ammortizzate in caso di cambio del concessionario.
Autostrade Meridionali capitalizza 75 milioni ed ha un patrimonio di 107 milioni. E' controllata con circa il 60% del capitale da Atlantia. Autostrade per l'Italia- gruppo Benetton..Finora ha sempre distribuito un dividendo di 0,80 euro..Ma quanto vale la societa' ? Gli studi latitano. La semplice divisione del patrimonio per il numero delle azioni porta ad una cifra di oltre 24 euro,come ricordato oggi da Borsa e Finanza. Proprio Borsa e Finanza riporta sempre oggi il parere di un esperto del mercato azionario e cioè dell'ex-agente di cambio Giovanni Patania,ora consulente di banche internazionali, secondo cui l'azione Autostrade Meridionali "vale almeno 30 euro".Per completezza di informazione ricordiamo che ieri l'azione ha chiuso a 18,30 euro e che rispetto all'inizio dell'anno è salita dell'11%
Il primo punto sara' vedere chi partecipera' all'asta.
Se partecipa e se la vince il gruppo Benetton i soci delle Autostrade Meridionali ritroveranno il loro titolo con una lunga remunerativa concessione e conseguente apprezzamento del mercato.
Se i Benetton non partecipano Autostrade Meridionali incassera' il sostanzioso diritto di subentro(sappiamo solo la cifra massima di 410 milioni,ma non sappiamo calcolare le passivita' in quanto non conosciamo le spese fatte ma non ammortizzate al 31 dicembre 2012).
Potrebbe poi logicamente sciogliersi.Patrimonio e diritto di subentro verranno distribuiti ai soci. Oppure potrebbe essere fusa in Atlantia con un concambio che terra' conto della liquidita' in cassa.Tutte decisioni da prendere tra pochi mesi.
Questa asta permettera' di vedere se anche l'estero che puo' per la prima volta partecipare al rinnovo di una concessione autostradale italiana di una societa' precedentemente quotata-è interessato.La caccia alle autostrade (cfr Serenissima etc) in Italia prosegue. Vedremo se attirerà anche l'estero.
Incredibile che la vita futura di Bonifiche Ferraresi e Autostrade Meridionali,tra i pochi titoli seguiti da 15 anni, abbia cruciali decisioni da prendere per entrambe le societa' nei prossimi mesi.
Il logo "Autostrade Meridionali"
SAVE. Chiudiamo con SAVE sulle quali avevamo giocato solo un mini-chippino sperando nel maxi dividendo. Ma come ricorderete avevamo usato il condizionale "potrebbe rendere il 12%". Un condizionale che ci era stato amichevolmente rimproverato da alcuni amici. Ma purtroppo indovinato… La politica (Comune e Provincia di Venezia-soci di minoranza di SAVE) ha fatto lo sgambetto ai soci di maggioranza in assemblea il 3 ottobre.. Il titolo è percio' tornato subito alla base di partenza- di poco inferiore a 7 euro. Ma da aprile l'azionista di maggioranza potra' tornare a comperare titoli senza lanciare l'OPA. E con uno studio di Banca IMI che fissa a 9.40 euro il target possiamo attendere tranquillamente l'esito di eventuali acquisti. Per Banca IMI l'azione dovrebbe staccare per questo esercizio 0,41 euro e 0,47 nel 2013. Anche senza dividendi straordinari il rendimento e' del 6%..Se poi le tariffe aeroportuali fossero come si vocifera aumentate entro fine anno,come richiede anche Gemina le soddisfazioni potrebbero giungere prima.
Il logo "Gruppo Save"
PORTAFOGLIO STORICO A RISCHIO CONTENUTO (ORO, BOND e BF). Per l'oro manteniamo lo stop loss per gli ETC posseduti, anche se lo stop loss è molto lontano (-20%). Dovremo prima o poi applicare un trailing stop loss .
Per le obbligazioni le BPER 3,70% sono ormai in scadenza a fine anno e rappresentano la liquidita' cui attingere in caso di acquisti.
Per l'altro bond, il convertibile Banca Itermobiliare 1,5% il mercato ha finalmente in parte corretto il piacevole, ma assurdo, rendimento del 6%. Ora l'obbligazione CV e' salita da 86/87 a 91 e rende il 4,7%. Pur ricordando che e' subordinata è un bel rendimento ancora per un investimento a 2 anni e 10 mesi,con la possibilità più volte ricordata che se ci fosse un aumento di capitale si potrebbe monetizzare un bel diritto d'opzione. Oppure se decideranno di modificare drasticamente l'assurdo prezzo di conversione di 7,5 euro -non stranamente modificato quando lanciarono l'opa sulle azioni BIM-i vertici potrebbero patrimonializzare immediatamente la banca senza costi per l'istituto. Solo vantaggi.. Come ben sanno gli amici che ci seguono-non sappiamo perché i vertici di Veneto Banca non intervengano.Non l'hanno fatto due anni fa in assemblea a Torino mentre lo richiedevo nel mio intervento. Non l'hanno fatto dopo. Che prima o poi prendano una decisione che fa felici i socie patrimonializza come vuole Banca d'Italia il loro istituto?
Sperare non costa niente…..
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)