Il FTSEMIB arretra del 2.3% rispetto al venerdi' precedente e cio' conferma l'incertezza dei mercati in questa fase. Questo lo vediamo anche dall'impostazione grafica: l'indice e' uscito dal canale rialzista circa 2 settimane fa e ora procede laterale senza prendere una direzione ben precisa. Fondamentale sara' l'uscita dai livelli in cui e' ingabbiato: oltre i 16000 ci potra' essere una spinta rialzista, viceversa sotto i 15000 ci potra' essere un avvitamento negativo. Le notizie che arrivano dall'economia reale, d'altra parte, non aiutano a far molta chiarezza: da un lato c'e' la previsione dell'FMI che ci racconta di un` economia mondiale in rallentamento, incerta e con rischi al ribasso; dall'altro lato, nello stesso meeting, Draghi ci dice invece che ci sono segnali di ottimismo sull'eurozona. Tale ottimismo e' segnalato anche, per l'Italia, dallo studio di Prometeia che rileva l'attenuazione del ritmo di caduta della produzione industriale, mentre il ministro Grilli ci dice che la recessione toccherà il fondo nei primi tre mesi del 2013, ma poi si tornerà a crescere. Le nubi piu' cupe rimangono, oltre che sulla Grecia, anche sulla Spagna, degradata questa settimana da S&P a BBB- cioe' un gradino sopra il livello spazzatura e pure con un outlook negativo, che potrebbe preludere ad ulteriori downgrade. Quindi, in attesa delle decisioni di Rajoy, il mercato navighera' a vista e noi faremo altrettanto!
Sul nostro portafoglio siamo ancora liquidi in quanto i segnali d` acquisto che attendavamo su A2A e Mediobanca non sono arrivati. Tuttavia, vista la lateralita' dei mercati, li teniamo ancora validi e quindi compreremo A2A sopra 0.42 e Mediobanca sopra 4.4.