Piano Bar di Virginio Frigieri
I "pastori"
del pianeta 4/7
Una fitta rete di "affiliate"
Nelle precedenti puntate abbiamo cercato, semplificando, di dare un'idea del cosi detto "primo livello" e delle loro primarie aree di influenza; è tuttavia assai difficile immaginare che rete di controllo si estenda al di sotto di questo primo livello senza portare esempi che hanno in passato condizionato e coinvolto la vita di milioni di cittadini americani. Il libro di Estulin da questo lato aiuta parecchio essendo ricco di esempi con tanto di date e di nomi. Per dovere di sintesi non scenderemo a livello così dettagliato, perchè chi vuole approfondire si comprerà il libro.
Tra il genere di operazioni preferite che il CFR ama coordinare ci sono le così dette "operazioni psico-politiche". In pratica facendo assumere alle persone i comportamenti che vogliono, questi manovratori/manipolatori, riescono a convincere le persone che i loro interessi siano giusti e a far compiere loro le azioni desiderate; per questo genere di obiettivi, diventano molto utili i sondaggi sulle opinioni pubbliche che consentono di investigare in profondità le reazioni, le motivazioni e i sentimenti dei gruppi sociali selezionati , rispetto agli obiettivi perseguiti dal CFR.
Questa insidiosa propaganda e le manipolazioni della pubblica opinione (compresi i piani per il controllo delle menti) vengono realizzate negli Stati Uniti da oltre 200 istituti think tanks come la "RAND Corporation", la "Planning Research Corporation", lo "Hudson Institute", l'"International Institute for Applied Behavioral Sciences", la "Heritage Foundation" e la "Brookings Institution", che sono supervisionate dallo "Stanford Research Institute" (SRI), con sede a Menlo Park, in California.
Il già citato John Coleman nel libro "Conspiraction Hierarchy" avverte che oggi il Tavinstock Institute nato in Inghilterra ma finanziato come il RAND Institute dalla famiglia Rochefeller, solamente negli Stati Uniti, gestisce una rete di Organizzazioni per un valore di 6 miliardi di dollari all'anno, tutte pagate con le tasse dei cittadini statunitensi; solamente nelle dieci principali organizzazioni, si contano oltre 400 succursali e 3.000 gruppi di studio e di pressione che danno vita ad una serie di programmi volti ad aumentare il controllo sul popolo americano. Lo Stanford Research Institute, associato allo Hudson Institute gestisce operazioni per 150 milioni di dollari l'anno, impiegando 3.300 persone.
Si occupa prevalentemente di programmi di sorveglianza per oltre 400 compagnie fra cui spiccano la "Bechtel" e la "Kaiser" e operazioni di intelligence per conto della CIA. Si tratta della più grande organizzazione della costa occidentale degli Stati Uniti nell'ambito del controllo della mente e nello studio dei comportamenti di massa.
Il Rand e il Tavistock come le molte altre fondazioni similari, conclude Coleman, «hanno come unico obiettivo finale, quello di spezzare le forze emotive della gente e di renderle impotenti di fronte ai dettami del "nuovo ordine mondiale"».
Anche il processo con cui si va ad orientare l'opinione pubblica è abbastanza sofisticato ed articolato, come ci spiega Thomas R. Dye, un autore molto prolifico nell'analisi degli stili di vita americani.
All'interno del CFR infatti i compiti sono ripartiti tra due gruppi elitari.
Il primo chiamato "Special Group" pianifica e coordina le operazioni psico-politiche volte a manipolare l'opinione pubblica; il secondo ricomprende una vasta rete di strutture intergovernative segrete, denominate "Secret teams"si occupano della messa in atto di tutte le operazioni psico-politiche e di propagande volte ad ottenere l'orientamento desiderato. Si noti che questi "Secret Teams" includono le branche legislative, esecutive e giudiziarie del governo, come il Segretario di Stato, il Segretario alla difesa, quello del Tesoro, e il direttore della CIA.
Costoro controllano le televisioni, le radio e gli organi di stampa, oltre a dirigere i grossi studi legali, le più grandi e prestigiose università, le fondazioni private più importanti e le più grosse corporazioni pubbliche.
Il "Secret Team" più importante resta quello del "Council on Foreign Relations" che gestisce le leadership di tutte le altre organizzazioni segrete. L'organizzazione è strutturata in cerchi concentrici, di cui quello più esterno (il "Secret Team") protegge sempre quello più interno (lo "Special Group"), che coordina le operazioni psico-politiche. Per raggiungere questi obiettivi, le identità e il ruolo dei membri del "Secret Team" sono protetti dai membri degli altri gruppi, mentre lo "Special Group" del CFR si protegge da eventuali persecuzioni giudiziarie, negando il proprio coinvolgimento nelle operazioni. Per una loro maggiore protezione, il CFR non rivela mai a tutti i suoi membri quali operazioni psico-politiche sono in cantiere o quale sarà il loro preciso ruolo. Il "Bilderberg Group", che è ancora più elitario, agisce in modo analogo.
Il risultato finale è una moderna e sofisticata "versione" del sistema sovietico di lavaggio del cervello, alla cui base stanno come sempre tre regole fondamentali:
1. la bugia, ripetuta continuamente, deve contenere qualche elemento di verità;
2. deve essere abbastanza contorta, da rendere la scoperta dei fatti reali impossibile. Questa tecnica può essere affiancata dall'iniziativa di tenere il pubblico all'oscuro di alcune notizie fondamentali. Citando l'articolo intitolato "Una diversa forma di capitalismo", di Dale Keiger, un esperto giornalista del Johns Hopkins Magazine, che scrive spesso di questioni sociali, di affari internazionali e di politica dice: «Non vengono diffuse informazioni chiave, che potrebbero portare la gente a essere contraria agli obiettivi del "Council of Foreign Relations". Nell'operazione psico-politica chiamata "Piano Marshall", Kennan appoggiava il piano, mentre Lippmann era contrario. Ha vinto la parte di Kennan. Anni dopo, nei suoi ricordi, Kennan disse che, ripensandoci, Lippmann aveva ragione»;
3. l'uso della menzogna non deve gettare discredito su una fonte che potrebbe tornare utile in futuro. Questo significa che i mass media, generalmente di proprietà delle multinazionali controllate dal CFR, devono potersi giocare la carta della credibilità. Con l'aiuto dei media, per esempio, il CFR ha già persuaso la gente, nel mondo, che «il riemergere del nazionalismo, la crescita del fondamentalismo e dell'intolleranza religiosa» sono problemi globali.
Il "Council on Foreign Relations" crea e dirige le operazioni psico-politiche, falsificando la realtà alla gente attraverso la "tattica dell'inganno", posizionando i suoi membri in tutte le posizioni chiave. L'inganno è completato quando il pubblico è portato a credere che i suoi interessi coincidano con quelli delle politiche portate avanti dal CFR.
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Il "Council on Foreign Relations" utilizza le fondazioni private come canale principale per convogliare il denaro nei processi che influenzano la politica. Thomas R. Dye ha affermato che quasi il 40% di tutti i fondi delle fondazioni è gestito da 10-11 fondazioni, a loro volta controllate dal CFR; inoltre, «i direttori o i dirigenti hanno un grosso peso, nel condizionare l'uso che le fondazioni fanno di questi fondi: finanziare ricerche, indagini sui problemi sociali, creare o finanziare università, istituire associazioni, sovvenzionare musei ecc.».
Nel 1993, Rene Wormser scoprì che «il "RAND National Defense Research Institute" è una società affiliata e finanziata dal "Council on Foreign Relations", sponsorizzata dall'Ufficio della Segreteria alla Difesa e guidata da Michael D. Rich, membro del "Council on Foreign Relations". Tra i suoi clienti compaiono il Pentagono, la AT&T, la Chase Manhattan Bank, la IBM e la NASA. Gli stretti rapporti che legano i dirigenti del RAND, da un lato, e le fondazioni Ford, Rockefeller e Carnagie, dall'altro, rappresentano il classico modo di agire del CFR/Bilderberg. La "Ford Foundation" diede un milione di dollari al RAND, nel 1982, nel periodo in cui il presidente della "Ford Foundation" era contemporaneamente anche il segretario del RAND».
I due terzi delle ricerche del RAND riguardano questioni di sicurezza nazionale; di conseguenza, sono coperti dal segreto di Stato.
Il restante terzo si dedica agli studi per il controllo della popolazione (applicati alla demografia), alla disinformazione e alla manipolazione di gruppi numerosi di persone. Spesso questo implica l'utilizzo di un altro strumento della "tattica dell'inganno", l'uso orwelliano della menzogna: la pace viene chiamata guerra, i pacifisti diventano terroristi e chi cerca di dire la verità viene additato come uno che diffonde l'odio e il male.
Nel luglio del 1992, influenzato dall'incertezza determinata dal crollo del blocco comunista e allarmato dai repentini cambiamenti nell'Europa Orientale, il RAND riunì i principali esperti mondiali per discutere i problemi relativi al nuovo scenario mondiale che si stava delineando. Il documento che ne scaturì fu "rivisto", in modo che corrispondesse agli obiettivi del RAND, e venne pubblicato come report estivo dell'Istituto, con il titolo "Mantenere e costruire la pace dopo la Guerra Fredda".
Secondo il report, il Segretario Generale delle Nazioni Unite «definisce la costruzione della pace come un'azione di post-conflitto
Il Segretario Generale ha unificato il lavoro preventivo della diplomazia con il preventivo dispiegamento delle forze armate». Il RAND rileva che «il Segretario Generale, nel suo programma per la pace
pone l'accento sul bisogno dei governi di scambiarsi informazioni sulla situazione politica e militare, e quindi chiede un ampliamento della collaborazione tra le varie intelligence
».
alla prossima
Riepiloghiamo per coloro che accedono all'articolo tramite la LombardNews i precedenti link FREE della saga Bilderberg
Piano_Bar : I pastori del pianeta prologo
Piano_Bar : I pastori del pianeta 2-7 - Il reclutamento dei nuovi adepti
Piano_Bar : I pastori del pianeta 4-7 - Una fitta rete di affiliate
Piano_Bar : I pastori del pianeta 6-7 - Il controllo sui media e la caduta di Berlusconi